Intitolata all’appuntato Verì la caserma dell’Arma di Laigueglia
«L’Arma è entrata nel cuore della gente con dei gesti eroici come quello del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, il generale Dalla Chiesa e l’appuntato Leandro Verì, ma anche con il silenzioso impegno quotidiano di tutti i militari dell’Arma a fianco delle persone delle nostre città. Intitoliamo la locale stazione alla memoria di un carabiniere che, come tanti altri forse, non ha avuto la notorietà di essere descritto nei libri di storia, ma che proprio per questo motivo va ricordato perché rappresenta tutti i carabinieri che ogni giorno con lealtà e orgoglio, si spendono per la difesa dei cittadini». Lo ha detto il sindaco Giorgio Manfredi che, con l’Amministrazione Comunale di Laigiueglia, ha partecipato alla cerimonia di intitolazione della caserma dei carabinieri di via Preve all’appuntato a Leandro Verì. Il 13 dicembre 1938 immolò la propria vita per fermare un uomo che, armato di fucile automatico e baionetta, aveva minacciato di morte una guardia giurata. Erano presenti autorità civili e militari il comandante provinciale Vincenzo Barbanera e il comandante della Legione Carabinieri Liguria, generale di divisione, Maurizio Ferla, il capitano Alberto Nardone, il prefetto Carlo De Rogatis. La caserma dei carabinieri, che un tempo ospitava le scuole medie del borgo, era stata aperta nel 1984. Il primo a comandare i carabinieri laiguegliesi fu Antonio Esposito quando il sindaco era Vincenzo Maglione. A comandare la compagnia dei carabinieri di Alassio fu il capitano Roberto Rinaldi, ora generale in pensione. «La loro vicinanza gente, la loro incondizionata dedizione al dovere – ha sottolineato il sindaco Manfredi che ha ringraziato della partecipazione gli ufficiali dell’Arma, il prefetto e anche i bambini delle scuole laiguegliesi – fa sì che ci venga spontaneo rivolgerci a loro con la massima sicurezza e fiducia».
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