Iran, proteste per Mahsa Amini: giustiziato un uomo accusato di aver ucciso un agente nel 2022
È stato giustiziato in Iran questa mattina un uomo accusato di aver ucciso un agente di sicurezza durante i disordini scoppiati nel 2022 a seguito della morte di Mahsa Amini, la 22enne arrestata a Teheran dalla polizia morale per la presunta mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo, poi deceduta in circostanze sospette dopo tre giorni di coma. A rendere nota l’esecuzione della condanna a morte dell’uomo, Mehran Behramian, è stato il portale di informazione giudiziario iraniano “Mizan”.
Bahramian era stato trovato tra un gruppo di persone che avevano aperto il fuoco nel dicembre 2022 su un veicolo che trasportava personale di sicurezza nella città di Semirom, nella provincia centrale di Isfahan, uccidendo l’agente Mohsen Rezaei e ferendo altre persone. Come riporta l’emittente panaraba saudita “Al Arabiya”, la sua morte porta a dieci il numero dei giustiziati nell’ambito dell’ondata di proteste per Amini.
Le organizzazioni per la difesa dei diritti umani accusano l’Iran di estorcere confessioni dai detenuti tramite percosse, isolamento prolungato e minacce.
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