Iran, un anno fa moriva Mahsa Amini
La repressione, dura e violenta, del regime iraniano ha contribuito ad affievolire il movimento di protesta nato dopo la morte della giovane Mahsa Amini
Un anno fa, il 15 settembre 2022, le strade e le piazze di Teheran, in Iran, cominciarono ad essere teatro di imponenti manifestazioni da parte di numerose donne, indignate per la loro condizione, che avevano deciso di bruciare i loro hijab e lasciare scoperti i capelli in segno di protesta. Ciò dopo la morte di Mahsa Amini, una giovane donna curdo-iraniana, deceduta mentre era in stato di fermo dopo essere stata arrestata dalla polizia proprio per aver indossato il velo in modo scorretto.
Le proteste, anche grazie ai social network, da quel momento si sono diffuse a macchia d'olio tra i giovani, stanchi di prescrizioni che molti considerano superate. Le autorità hanno risposto però duramente, anche limitando l'accesso a internet.
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