Irlanda, Spagna, Paesi Bassi e Islanda minacciano il ritiro dall’Eurovision se Israele parteciperà
Le emittenti pubbliche di Irlanda, Spagna, Paesi Bassi e Islanda hanno annunciato che i quattro Paesi non parteciperanno all’Eurovision Song Contest 2026 se Israele vi prenderà parte, mentre la Norvegia lo ha annunciato ufficiosamente. “‘Rtv Slovenia’ non parteciperà all’evento se parteciperà Israele”, ha dichiarato a “Tv Slovenija” Natalija Gorscak, presidente del Consiglio di amministrazione dell’emittente. Secondo diverse emittenti pubbliche irlandesi e olandesi, “a causa delle sofferenze della popolazione di Gaza, delle violazioni della libertà di stampa, delle numerose vittime tra i giornalisti e delle prove di interferenze del governo israeliano nell’esito dell’ultimo Eurovision song contest, se Israele si esibirà al concorso, queste non parteciperanno”.
“Penso che sia giusto che ora, dopo due anni, si metta finalmente fine a questa farsa”, ha aggiunto Gorscak. L’11 settembre l’emittente pubblica irlandese “Rte” aveva annunciato che il Paese non avrebbe partecipato al contest a Vienna nel 2026 se fosse stata confermata la presenza d’Israele, come protesta per la situazione nella Striscia di Gaza. “La partecipazione dell’Irlanda sarebbe inconcepibile, considerando le terribili perdite umane a Gaza” e gli “omicidi mirati di giornalisti”, aveva affermato in un comunicato l’emittente, responsabile della candidatura irlandese al festival.
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