Israele: la Borsa di Tel Aviv raggiunge nuovi massimi storici in vista dei negoziati sulla fine della guerra a Gaza

La Borsa di Tel Aviv sta registrando un andamento positivo in vista dei nuovi negoziati sulla liberazione degli ostaggi e la fine della guerra nella Striscia di Gaza, nel quadro del piano del presidente statunitense Donald Trump. Lo riporta il quotidiano “Times of Israel”, spiegando che i principali indici azionari stanno raggiungendo nuovi massimi storici, mentre gli investitori continuano a scommettere sul piano Usa. L’indice di riferimento TA-125 è balzato del 2,3 per cento nelle contrattazioni di tarda mattinata a Tel Aviv. L’indice è salito del 34 per cento dall’inizio dell’anno, con gran parte dei guadagni registrati solo negli ultimi giorni. “Il mercato azionario è nel mezzo di una ripresa che riflette l’ottimismo che circonda l’accordo per porre fine alla guerra a Gaza e restituire gli ostaggi a Israele”, ha affermato Yaniv Pagot, vicepresidente del trading presso la Borsa di Tel Aviv. “Esistono ampi margini di riduzione del tasso di interesse e non c’è dubbio che la fine della guerra potrebbe accelerare il processo”, ha aggiunto. Secondo i dati citati dal “Times of Israel”, l’indice TA-35 delle società blue-chip è salito dell’1,7 per cento, raggiungendo anch’esso un nuovo massimo. L’indice TA-90, che replica i titoli a maggiore capitalizzazione non inclusi nell’indice TA-35, è aumentato del 2,6 per cento. L’indice TA-Construction è cresciuto del 4,4 per cento e l’indice TA-Insurance del 3,6 per cento. Da quando il 29 settembre scorso è stato annunciato il piano di Trump per far cessare la guerra a Gaza, l’indice TA-35 è aumentato del 5,2 per cento, mentre l’indice TA-125 è cresciuto del 5,8 per cento e l’indice TA-90 del 7,7 per cento. “Una possibile riduzione dei tassi di interesse e l’espansione degli Accordi di Abramo potrebbero creare buone condizioni per un continuo rialzo del mercato locale”, ha affermato Pagot.