Usa: il governo starebbe studiando un piano per ridurre i beneficiari dei sussidi di invalidità

Il governo degli Stati Uniti sta preparando un piano che renderebbe più difficile per gli anziani avere diritto ai sussidi di invalidità della previdenza sociale. Lo riferisce il quotidiano “Washington Post” sulla base di fonti informate della questione, ipotizzando che centinaia di migliaia di persone potrebbero perdere i sussidi. Attualmente, spiega la testata, le richieste di invalidità vengono valutate tenendo conto dell’età, dell’esperienza lavorativa e del livello di istruzione per determinare se una persona è in grado di adattarsi a un lavoro. I richiedenti più anziani, in genere over 50, hanno maggiori possibilità di rientrare tra i beneficiari perché l’età è considerata un limite all’adattamento a molti lavori.

I funzionari stanno valutando l’eliminazione completa del criterio anagrafico o l’innalzamento della soglia di età a 60 anni; inoltre, si punta a rivedere il database del mercato del lavoro utilizzato, perché considerato obsoleto. Oltre 15 milioni di cittadini ricevono assegni di invalidità mensili nell’ambito di due programmi: l’assicurazione per l’invalidità della previdenza sociale (Social Security Disability Insurance), per coloro che hanno una storia lavorativa e sono diventati disabili prima della pensione, e il reddito di sicurezza integrativo (Supplemental Security Income), un programma anti-povertà per anziani poveri e disabili.