Istat, stime giugno 2025: crescono le retribuzioni, ancora molti contratti da rinnovare
Secondo quanto comunicato oggi dall’Istat, a fine giugno 2025 risultano attivi 44 contratti collettivi nazionali per la parte economica, che coprono circa il 56% dei lavoratori dipendenti, ovvero 7,4 milioni di persone. Questi contratti rappresentano anche il 54% del monte retributivo complessivo. Nel secondo trimestre dell’anno sono stati firmati 10 nuovi contratti: 5 nell’industria, 2 nei servizi privati e 3 nella pubblica amministrazione. Restano in attesa di rinnovo 31 contratti, che interessano 5,7 milioni di lavoratori, pari al 44% del totale.Il tempo medio di attesa per il rinnovo contrattuale è stimato in poco meno di 25 mesi per chi ha un contratto scaduto, mentre per l’intero bacino dei dipendenti la media si attesta a circa 11 mesi. Nel primo semestre del 2025, la retribuzione oraria media è cresciuta del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. A giugno 2025, l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato dello 0,5% su base mensile e del 2,7% su base annua. Tra i settori con i maggiori aumenti annuali si segnalano: ministeri (+6,9%), difesa ed energia elettrica (+6,7%) e forze dell’ordine (+5,8%). Nessuna variazione, invece, per farmacie private e telecomunicazioni.
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