Kazakhstan: ripristinato il transito di petrolio verso l’Uzbekistan
Il Kazakhstan ha ripreso a dicembre il transito di petrolio verso l’Uzbekistan, secondo quanto riferito dalla compagnia KazTransOil. Le forniture previste per il mese ammontano fino a 35.000 tonnellate. Entro la fine dell’anno, l’azienda punta inoltre a consegnare fino a 30.000 tonnellate di greggio al Kirghizistan, dopo la ripresa a novembre delle spedizioni che erano state sospese nel 2017.
Il volume complessivo delle forniture verso Uzbekistan e Kirghizistan è stimato fino a 65.000 tonnellate, di cui circa 55.000 nel solo mese di dicembre. Il petrolio viene trasportato attraverso il sistema di oleodotti principali fino al terminale di Shagyr, da dove prosegue su rotaia. Astana ha deciso di deviare parte delle esportazioni precedentemente instradate attraverso il Caspian Pipeline Consortium dopo gli attacchi di droni alle infrastrutture del porto russo di Novorossijsk, sul Mar Nero. Di conseguenza, le spedizioni su rotte alternative sono state incrementate, inclusi 232.000 tonnellate aggiuntive lungo il collegamento Atyrau–Samara.
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