La Grecia chiede aiuto all'UE per gli sbarchi a Creta
Il governo greco sarebbe pronto a chiedere un intervento da parte della Commissione Europea dopo l’aumento dei flussi migratori verso la sponda meridionale di Creta, che sta diventando una crescente fonte di preoccupazione. Negli ultimi tre mesi infatti, circa 1.500 persone avrebbero raggiunto l'isola di Gavdos, a sud di Creta, partendo dall'Egitto e dalle coste della Libia e nell'ultimo fine settimana, circa 300 migranti sono sbarcati a Creta. La maggior parte dei migranti sono uomini egiziani, mentre una piccola percentuale proviene dal Bangladesh e dal Pakistan, Fonti del ministero greco dell'Immigrazione hanno spiegato che, nella maggior parte dei casi, le imbarcazioni partono dal porto di Tobruk (Libia), entrano nelle acque territoriali greche dopo un viaggio di due giorni e inviano un segnale di SOS alla Guardia costiera affinché i migranti - che non hanno a bordo acqua o cibo - vengano tratti in salvo. Il ministro greco dell'Immigrazione ha già sollevato la questione dell'aumento degli sbarchi negli ultimi due incontri dei ministri dell'Immigrazione dell'Ue e Atene aspetta un intervento della Commissione Ue nel prossimo periodo per poter firmare un accordo con l'Egitto. Creta non dispone di centri di accoglienza, quindi le persone sbarcate vengono condotte nei centri abitati dove vengono allestiti alloggi temporanei.
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