L’Anello di Bindi secondo il giornalista Ferdinando Molteni

Mag 27, 2023 - 15:09
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L’Anello di Bindi secondo il giornalista Ferdinando Molteni

S’intitola “L’Anello di Bindi” il libro scritto dal giornalista Ferdinando Molteni con la prefazione di Paolo Rumi.

Ecco la descrizione

Il 1961 di Umberto Bindi e il 2010 di Tiziano Ferro rappresentano, pur nelle loro differenze, due spartiacque. La “confessione” del grande artista spiazza tutti. Ecco, dunque, imporsi da un lato l’indifferenza al fenomeno mondiale gay, dall’altro il gioco, la moda. C’è un prima e un dopo. E tanto in mezzo. Non tutto ciò che è accaduto nella lunga strada dell’emancipazione omosessuale, accompagnata dalle canzoni, è coerente, bello, convincente. Ma tant’è, almeno in Italia, e questo libro ne ripercorre la storia. Umberto Bindi fu crocifisso a Sanremo e, a quella croce, è rimasto appeso per anni, fino alla morte. Oggi Sanremo ospita decine di artisti che con l’estetica gay giocano, talvolta in modo parodistico e, senza neppure rendersene conto, sbeffeggiano e umiliano quanti hanno lottato perché le loro paillettes fossero bene accette sul palcoscenico più reazionario e retrivo d’Italia. Qui troviamo innumerevoli canzoni che a vario titolo – anche attraverso l’ironia –sono legate al tema dell’omosessualità, interpretate da artisti che nei loro diversi approcci hanno raccontato questo mondo. Ivan Cattaneo, Gian Pieretti, Alfredo Cohen, Gianna Nannini, nonché gli imperscrutabili Renato Zero e Lucio Dalla, i dissacranti Skiantos ed Elio e Le Storie Tese:un pugno di nomi tra i molti citati, alcuni dei quali assurti a icone gay come Raffaella Carrà. Questo libro vuol essere un doveroso omaggio a Umberto Bindi.

FERDINANDO MOLTENI giornalista professionista e saggista, ha lavorato per “La Stampa”, “Il Secolo XIX”, “Il Foglio”, “Diario”e molte altre testate. Si occupa, da diversi anni, di canzone d’autore italiana. Ha tenuto e tiene seminari e conferenze in università e istituzioni italiane e internazionali come Università di Genova,New York University, Stony Brook University NY, Saint Joseph’s University in Philadelphia, University of Illinois in Urbana-Champaign, Lycée du Parc Imperial a Nice (Francia), nella Repubblica Ceca (Istituto italianodi cultura di Praga e università di Olomuc, Ceske Budejovice, Opava), e poi Svizzera, Argentina, Uruguay. Ha scritto Controsole. Fabrizio De André e Crêuza de mä (Arcana, Roma 2011), L’ultimo giorno di Luigi Tenco (Giunti, Firenze 2015), Banana Republic 1979 – Dalla, De Gregori e il tour della svolta (Vololibero, 2019).

Il libro verrà presentato in diversi incontri con l’autore e altri ospiti. Ecco quelli al momento confermati 17 giugno Bologna ore 18:00 Gallery16; 7 luglio Santa Margherita Ligure (Ge) in occasione del Premio Bindi.ù

FORMATO: 140×210
PAGINE: 216
PREZZO: € 23,00
ISBN – 978-88-32085-42-6

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv