Le autorità tedesche e italiane hanno collaborato con Eurojust ed Europol per fermare una truffa
Le autorità tedesche e italiane hanno collaborato con Eurojust ed Europol per fermare una truffa che aveva come obiettivi istituzioni pubbliche, città e comuni, riuscendo a causare danni per diversi milioni di euro. L'operazione coordinata dalle agenzie europee di repressione del crimine ha visto il sequestro di tecnologia e beni attraverso l’esecuzione di mandati di perquisizione contro cinque individui. Per oltre un anno, i sospettati avrebbero gestito dalla Germania un piano di sofisticate tecniche di phishing, ottenendo l'accesso a varie fatture che erano indirizzate a istituzioni pubbliche, aziende, città e municipalità. I truffatori le avrebbero alterate inserendo le loro informazioni finanziarie ed inviate alle vittime, che hanno quindi pagato i truffatori invece dei reali beneficiari. Le proprietà dei cinque sospettati, con cittadinanza italiana e tedesca, sono state simultaneamente perquisite in Germania e Italia, grazie all’intervento di Eurojust, con Europol che ha poi fornito uno sviluppo continuo dell'intelligence per mappare i diversi obiettivi e la loro attività criminale.
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