L’Europa dovrà intensificare la sua risposta all’Inflation Reduction Act di Washington

Lug 17, 2023 - 09:56
Lug 17, 2023 - 09:57
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L’Europa dovrà intensificare la sua risposta all’Inflation Reduction Act di Washington

L’Europa dovrà intensificare la sua risposta all’Inflation Reduction Act di Washington perché il programma statunitense per finanziare la transizione verde industriale è destinato a essere più ampio del previsto. Lo ha detto, intervistato dal Financial Times, il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, che ha aggiunto che l’Europa ha abbastanza soldi sul tavolo per l’immediato futuro, grazie a programmi tra cui il fondo per la ripresa NextGenerationEU da 800 miliardi di euro, che durerà fino al 2026. Secondo Gentiloni però Bruxelles dovrà aumentare la sua potenza di fuoco finanziaria dopo le elezioni europee del prossimo anno, ha affermato, potenzialmente attraverso l’idea precedentemente discussa di un Fondo sovrano europeo che investirebbe miliardi in iniziative industriali cruciali come le tecnologie verdi. "C’è una corsa globale, e in questa corsa globale il sostegno economico del pubblico fa parte della corsa, la regolamentazione non è sufficiente – ha aggiunto Gentiloni -. Il fattore di attrazione dell’IRA sta aumentando”. I programmi statunitensi, infatti, offrono centinaia di miliardi di dollari in sussidi e crediti d’imposta per nuovi investimenti nelle energie rinnovabili e nella produzione verde, inclusi veicoli elettrici, progetti a idrogeno e batterie. Il Congresso ha inizialmente stimato che l’IRA avesse un prezzo di 391 miliardi di dollari, ma Goldman Sachs ha stimato che alla fine potrebbe ammontare a più di un trilione di dollari. Gentiloni ha detto che se crescesse a quel tipo di scala, l’Ue dovrebbe trovare una risposta più forte. Il programma Step proposto dovrebbe essere considerato un punto di partenza, ha aggiunto, poiché il Recovery Fund durerà solo fino al 2026. “Dobbiamo costruire le condizioni per avere qualcosa di più sostanziale”, ha concluso Gentiloni.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv