Libia: Bp riaprirà l’ufficio a Tripoli e riprenderà esplorazioni nei giacimenti Sarir e Messla

Lug 9, 2025 - 07:03
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Libia: Bp riaprirà l’ufficio a Tripoli e riprenderà esplorazioni nei giacimenti Sarir e Messla

La compagnia energetica britannica BP ha firmato un Memorandum d’intesa (MoU) con la National Oil Corporation (Noc) libica per valutare le opportunità di riqualificazione nei grandi giacimenti petroliferi maturi di Sarir e Messla, situati nel bacino di Sirte, oltre al potenziale esplorativo delle aree adiacenti e alle risorse non convenzionali presenti nel Paese. Lo riferiscono sia la Noc sulla propria pagina Facebook, sia un comunicato ufficiale diffuso da Bp, secondo cui è prevista la riapertura dell’ufficio della compagnia a Tripoli entro la fine del 2025. L’intesa, firmata a Londra alla presenza del presidente ad interim della Noc, Masoud Suleiman, rappresenta un passo importante nella riattivazione della presenza operativa di Bp in Libia. “Questo accordo riflette il nostro forte interesse ad approfondire la partnership con la Noc e a sostenere il futuro del settore energetico libico”, ha dichiarato William Lin, vicepresidente esecutivo Gas & Low Carbon Energy di Np. “Contiamo di applicare la nostra esperienza maturata nella gestione di grandi giacimenti petroliferi in tutto il mondo per ottimizzare le prestazioni di questi asset di classe mondiale”. Il MoU fornisce un quadro di riferimento tecnico per consentire a Bp di valutare una serie di dati e di collaborare con Noc alla definizione di eventuali programmi futuri di sviluppo e esplorazione. Sarir, scoperto nel 1961, e Messla nel 1971, sono tra i più grandi giacimenti della Libia. L’intesa rappresenta quindi una potenziale espansione significativa del portafoglio della compagnia nel Paese nordafricano. Bp era rientrata in Libia nel 2007 con un accordo Epsa (Exploration and Production Sharing Agreement) successivamente sospeso per forza maggiore. Dopo anni di stallo, nel 2023, insieme alla compagnia italiana Eni – che ha assunto l’operatività con una quota del 42,5 per cento – Bp ha revocato lo stato di forza maggiore, cioè l’impossibilità di consegnare i carichi di greggio ai clienti. La decisione, riprendendo le attività esplorative nelle aree terrestri. Il comunicato di Bp sottolinea che si tratta di previsioni soggette a rischi e incertezze legate al contesto operativo e geopolitico. Sia come sia, l’intesa riafferma la volontà di entrambe le parti di rilanciare il settore petrolifero libico con progetti di lungo termine e tecnologie all’avanguardia.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv