Libia-Italia: possibile firma di un memorandum sulla lotta al narcotraffico

La Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) italiana e l’Amministrazione generale antinarcotici libica (Anga) hanno tenuto un dialogo strategico di due giorni a Roma per rafforzare la cooperazione nella lotta al traffico di droga nel Mediterraneo. L’incontro, facilitato dalla Missione di assistenza ai confini dell’Unione Europea in Libia (Eubam Libya), ha posto le basi per un “memorandum of agreement” e per futuri programmi di formazione in Libia, in collaborazione con Eubam.
Le discussioni si sono concentrate su strategie per contrastare il traffico transnazionale di sostanze stupefacenti, un fenomeno che minaccia la stabilità regionale, con particolare attenzione alle rotte che attraversano il Mediterraneo. L’Anga, responsabile della lotta alla droga in Libia, e la Dcsa, braccio operativo italiano contro il narcotraffico, hanno condiviso “best practice” e pianificato iniziative congiunte per migliorare le capacità investigative e operative.
Eubam Libya, che supporta le autorità libiche nella gestione dei confini e nella sicurezza, ha evidenziato il suo ruolo di “ponte” tra Roma e Tripoli, promuovendo il rispetto dello Stato di diritto e la cooperazione internazionale. Il memorandum d’intesa, ancora in fase di definizione, mira a formalizzare la partnership, prevedendo corsi di formazione per gli agenti libici, come quelli già organizzati in passato con esperti europei (tra cui italiani, spagnoli e maltesi). Questi programmi, secondo Eubam, rafforzeranno le competenze dell’Anga nel contrasto al narcotraffico, un problema crescente in Libia, dove il conflitto e la crisi politica ha favorito l’espansione di reti criminali.
Qual è la tua reazione a questa notizia?






