L'Ue accelera sulla migrazione con procedure veloci e Paesi sicuri

Apr 18, 2025 - 07:33
 0  23
L'Ue accelera sulla migrazione con procedure veloci e Paesi sicuri

La Commissione Ue accelera sulla migrazione e propone di "accelerare l'attuazione" di alcuni aspetti del Patto la cui entrata in vigore è prevista per giugno 2026. In particolare, l'esecutivo Ue propone di anticipare due elementi chiave del regolamento sulla procedura di asilo, con l'obiettivo di aiutare gli Stati membri "a trattare più rapidamente e in modo più efficiente le domande di asilo dei richiedenti che potrebbero essere infondate". Inoltre propone la lista di Paesi sicuri a livello comunitario e deroghe "a regioni o categorie di individui chiaramente identificabili". "Gli Stati membri - dice la Commissione - possono applicare la procedura di frontiera o una procedura accelerata alle persone provenienti da paesi in cui, in media, il 20% o meno dei richiedenti ottiene protezione internazionale nell'Ue". Inoltre, possono essere designati Paesi terzi sicuri e Paesi di origine sicuri con eccezioni, conferendo agli Stati membri "una maggiore flessibilità" escludendo "regioni specifiche" o "categorie di individui chiaramente identificabili". La Commissione propone inoltre di stilare un primo elenco Ue di paesi di origine sicuri. "Alcuni Stati membri dispongono già di elenchi nazionali di paesi di origine sicuri, l'elenco Ue andrà a integrare tali elenchi e favorirà un'applicazione più uniforme del concetto, consentendo agli Stati membri di trattare le richieste di asilo di cittadini provenienti da paesi presenti nell'elenco con una procedura accelerata, in quanto è improbabile che tali richieste vengano accolte". La Commissione propone di stilare un primo elenco Ue che comprenda il Kosovo, il Bangladesh, la Colombia, l'Egitto, l'India, il Marocco e la Tunisia. La Commissione ritiene inoltre che i paesi candidati all'adesione all'Ue soddisfino in linea di principio i criteri per essere designati paesi di origine sicuri, poiché nel quadro del processo di adesione all'Ue stanno lavorando per raggiungere la stabilità delle istituzioni che garantiscono la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e il rispetto e la protezione delle minoranze. "Accolgo con grande soddisfazione la proposta di lista Ue Paesi sicuri di origine presentata dalla Commissione europea e che ricomprende, tra gli altri, anche Bangladesh, Egitto e Tunisia", dichiara la premier Giorgia Meloni, che ritiene "altrettanto positiva la proposta di anticipare l'entrata in vigore di alcune componenti del Patto Migrazione e Asilo, in particolare la possibilità di designare Paesi sicuri di origine con eccezioni territoriali e per determinate categorie e di applicare il criterio del 20%". "È un'ulteriore conferma della bontà della direzione tracciata dal Governo italiano in questi anni e del sostegno di sempre più Nazioni europee", sottolinea la premier secondo la quale "l'Italia ha svolto e sta svolgendo un ruolo decisivo per cambiare l'approccio europeo nei confronti del governo dei flussi migratori. Se oggi anche in Europa ci si pone come priorità la difesa dei confini esterni, il contrasto all'immigrazione irregolare di massa, il rafforzamento della politica dei rimpatri e l'attuazione di partenariati paritari con i Paesi di origine e transito, lo si deve per buona parte alla determinazione e alla caparbietà dell'Italia. I fatti dimostrano che avevamo ragione e che siamo sulla buona strada". Meloni evidenzia inoltre le "fattispecie che consentono di attivare le procedure accelerate di frontiera ai migranti che arrivano da determinate Nazioni, come previsto dal Protocollo Italia-Albania". La presidente del Consiglio plaude inoltre alla proposta di "anticipare l'entrata in vigore di alcune componenti del Patto Migrazione e Asilo, in particolare la possibilità di designare Paesi sicuri di origine con eccezioni territoriali e per determinate categorie e di applicare il criterio del 20%".

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv