Mattarella ha visitato quattro scuole di Abidjan
Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella ha fatto visita a 4 scuole primarie appartenenti al plesso scolastico Vridi Canal, ad Abidjan, dove Avsi opera in collaborazione con il ministero dell’Educazione nazionale e dell’alfabetizzazione della Costa d’Avorio, nell’ambito di un progetto sviluppato in partenariato con Eni. Mattarella ha visitato gli spazi ed incontrato alunni, insegnanti, genitori e responsabili dei comitati di gestione scolastica, con i quali ha potuto dialogare. “Siamo onorati per questa nuova visita del presidente Mattarella a una delle nostre realtà. Nella scuola che visiterà si constata che lo sviluppo chiede in prima istanza educazione di qualità. E questa si può offrire quando si creano collaborazioni strategiche e partnership alla pari tra istituzioni locali, governo locale, organizzazioni della società civile e settore private. Qui ad Abidjan si comprende che sostenere l’educazione, in Africa come in Italia, significa investire nello sviluppo di tutti”. Sono queste le parole di Giampaolo Silvestri, segretario generale di Fondazione Avsi, presente all’evento assieme a Robert Beugré Mambé, primo ministro della Costa d’Avorio, Mariatou Kone, ministro dell’Educazione della Costa d’Avorio, Nicola Mavilla, managing director di Eni Côte d’Ivoire, e i rappresentanti delle istituzioni locali. L’intervento di Avsi nel settore educativo in Costa d’Avorio comprende 700 scuole, nelle quali ha promosso interventi integrati per favorire un’educazione di qualità. Nello specifico quello visitato da Mattarella (il plesso scolastico Vridi Canal che comprende 4 scuole e conta 1450 alunni che frequentano il ciclo primario) fa parte di un progetto a sostegno del sistema scolastico ivoriano realizzato in 20 scuole, e comprende le seguenti attività: formazione degli insegnanti sull’approccio educativo olistico; coinvolgimento dei genitori in attività pedagogiche; creazione di comitati di gestione scolastica per favorire una migliore interazione tra genitori e insegnanti; ristrutturazione degli edifici scolastici (aule e uffici) e dei punti di approvvigionamento di acqua potabile; sostituzione delle latrine con nuovi servizi igienici; realizzazione di campi sportivi. (Foto Avsi)
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