Mercato immobiliare, nel primo trimestre i prezzi al metro quadro degli immobili offerti rimangono invariati a 670 euro al metro quadro
Nel primo trimestre del 2024, nonostante si registri un calo delle aste del 22% rispetto al 2023, i prezzi al metro quadro degli immobili offerti rimangono invariati a 670 euro al metro quadro, segno che le persone continuano a comprare all’asta, probabilmente per contrastare il caro mutui. Diminuiscono invece i prezzi al metro quadro per hotel, cantine e magazzini che hanno meno appeal sul mercato. E' quanto emerge dall’analisi condotta da Reviva e Immobiliallasta.it. Lo studio evidenzia che, nonostante la diminuzione nel numero di aste immobiliari del 22% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno con un numero di aste registrate di 33.538 rispetto alle 42.982, le aste continuano a rappresentare una soluzione ottimale per l’acquisto di immobili, soprattutto al Nord, rispetto al mercato tradizionale che nell’ultimo anno ha registrato una contrazione del 10% a causa della scarsità di credito da parte delle Banche e degli elevati tassi d'interesse dei mutui. Dall’analisi fatta dalle due realtà specializzate nelle aste immobiliari emerge infatti che nonostante il calo nel primo trimestre del 2024 rispetto all'anno precedente, i prezzi degli appartamenti al mq in asta rimangono invariati a 670 €/mq su una media di 119 mq. Gennaio, con 12.000 aste, è stato il mese con il maggior numero di operazioni, mentre febbraio e marzo hanno visto una cifra stabile intorno alle 10.000. Un cambio di rotta rispetto agli anni precedenti, in cui il mese del trimestre con il maggior numero di aste è sempre stato marzo.
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