Milano, nasce rete orientamento giovani tra i 14 e i 35 anni

Dic 10, 2025 - 00:50
Dic 8, 2025 - 15:42
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Milano, nasce rete orientamento giovani tra i 14 e i 35 anni

Accompagnare e guidare i giovani nei momenti decisivi delle loro vite, dalle scelte di studio a quelle professionali, fino ai percorsi di crescita personale. Nasce con questo obiettivo “E ora? Rete Orientamento Giovani Milano”, il nuovo ecosistema cittadino pensato per affiancare, in modo continuativo e accessibile, ragazze e ragazzi tra i 14 e i 35 anni. Grazie alla collaborazione storica tra il Comune di Milano e il Terzo Settore prende forma un vero e proprio sistema integrato dedicato all’orientamento dei giovani, articolato su tre principali linee di intervento. Il cuore operativo del progetto è rappresentato da percorsi personalizzati e flessibili per la riattivazione, la crescita, la formazione e il lavoro. Attraverso laboratori esperienziali e professionali, i giovani potranno scoprire e rafforzare le proprie competenze e, con il supporto di sette orientatori esperti (case manager), costruire un percorso su misura in base alle proprie esigenze e potenzialità. A sostegno di questi percorsi sono state attivate circa 50 borse individuali, per un valore complessivo di 100mila euro. Per rafforzare la dimensione territoriale del progetto, il lavoro di co-progettazione ha coinvolto anche la rete di ascolto locale. Da oggi, grazie a 500 Antenne e sette Punti di Accesso, sarà più semplice intercettare, ascoltare e orientare i giovani all’interno dei loro contesti di vita quotidiana. Si tratta di persone e luoghi della città, come scuole, biblioteche, spazi civici, centri di aggregazione giovanile e associazioni, che diventano punti di ascolto connessi in un unico ecosistema integrato. La terza linea di intervento riguarda la comunicazione, che sarà portata avanti attraverso campagne mirate, azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza e a una piattaforma digitale dinamica, pensata per rendere visibili e facilmente fruibili tutte le opportunità rivolte ai giovani. “E ora? Rete Orientamento Giovani Milano – sottolinea l’assessore alle Politiche Giovanili, Martina Riva – nasce per costruire una città più vicina ai ragazzi e alle ragazze proprio nel momento in cui immaginano il loro futuro. Vogliamo rendere realmente accessibili le opportunità che Milano offre e accompagnare ogni giovane nelle scelte decisive: quelle di studio, di lavoro, ma anche di crescita personale. È un progetto che prende forza da un’alleanza solida tra pubblico e privato sociale e che nei prossimi mesi continuerà ad ampliarsi, coinvolgendo in modo sempre più attivo scuole, università, centri di formazione e aziende del territorio. Solo rafforzando queste connessioni possiamo rispondere in modo concreto, capillare e tempestivo ai bisogni delle nuove generazioni, costruendo una città che non lascia indietro nessuno e che sa orientare, sostenere e motivare”. L’intervento è sostenuto da un finanziamento complessivo superiore a 750mila euro, proveniente sia dal bilancio comunale che dai fondi ex legge 285/97 del Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, oltre che dal cofinanziamento dei partner. La co-progettazione con il Comune ha coinvolto Icei E.t.S., ente capofila, insieme ai partner ActionAid International Italia E.T.S., Argòt, cheFare, Comin cooperativa sociale, Comunità del Giambellino coop. soc., Comunità Nuova Onlus, Diapason Cooperativa Sociale, Fondazione Aquilone Onlus, La Strada Società Cooperativa Sociale, Piccolo Principe società cooperativa sociale Onlus, Associazione Scomodo Ets, Zero5 – Laboratorio di Utopie Metropolitane Coop. Soc. Per tutti i soggetti aderenti alla rete sono previsti momenti di confronto, formazione e condivisione di pratiche. All’interno della Rete confluiscono anche i servizi già attivi del Comune: il servizio per l’orientamento Giovani Milano (ex Informagiovani) e il servizio specialistico Cerco-Offro Scuola, dedicato ai ragazzi e alle ragazze arrivati da poco in Italia. Insieme, questi due servizi accolgono e supportano circa 650 giovani ogni anno. Il nuovo sistema di orientamento nasce inoltre in continuità con i progetti sviluppati per intercettare e riattivare i Neet (Not engaged in Education, Employment or Training), ovvero gli under 35 che non studiano, non lavorano e non cercano un impiego.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv