Modi presta giuramento per il terzo mandato in India

Giu 11, 2024 - 07:01
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Modi presta giuramento per il terzo mandato in India

Il primo ministro dell’India, Narendra Modi, ha prestato giuramento per un terzo, storico mandato consecutivo alla guida del governo. Lo riportano i media locali. Modi, 73 anni, è così il secondo leader indiano dopo Jawaharlal Nehru a ricevere per ben tre volte l’incarico di premier. Il leader del Partito del popolo indiano (Bjp), forza politica che ha vinto le elezioni generali di quest’anno, ha prestato giuramento sulla Costituzione nelle mani della presidente Droupadi Murmu nella residenza ufficiale di quest’ultima a Nuova Delhi. Secondo l’emittente televisiva “India Today”, l’evento prevede anche il giuramento di un totale di 72 ministri, undici dei quali espressione dei partiti alleati del Bjp e 39 dei quali già ricoprivano incarichi ministeriali in precedenti governi. Alla cerimonia sono presenti oltre 8 mila ospiti, tra i quali leader della regione come la premier del Bangladesh Sheikh Hasina e il presidente delle Maldive Mohammed Muizzu. Ha presenziato anche il presidente del Congresso nazionale indiano (principale forza di opposizione in India), Mallikarjun Kharge, ma non la leader dell’All India Trinamool Congress Mamata Banerjee. La presidente Murmu ha conferito il 7 giugno a Modi l’incarico di formare un nuovo governo dopo aver ricevuto una delegazione dell’Alleanza nazionale democratica (Nda) guidata da Jagat Prakash Nadda, presidente del Partito del popolo indiano (Bjp), da cui è stata informata che il premier è stato eletto leader del gruppo parlamentare del Bjp e da cui ha ricevuto lettere di sostegno alla formazione di un governo da lui guidato. Le elezioni per il rinnovo della Camera del popolo, la camera bassa del parlamento, si sono tenute in sette fasi dal 19 aprile al primo giugno. Gli elettori hanno votato con sistema maggioritario in 543 collegi uninominali, per eleggere altrettanti rappresentanti. Lo scrutinio si è svolto il 4 giugno e il Bjp è risultato il primo partito con 240 seggi, al di sotto dei 303 del 2019 e della soglia della maggioranza assoluta (272). Il Congresso nazionale indiano (Inc) ha ottenuto 99 seggi, contro i 52 del 2019. Seguono il Partito socialista (Sp) con 37 e l’All India Trinamool Congress (Tmc), con 29, anch’essi in crescita (ne avevano vinti rispettivamente cinque e 22 nel 2019). A seguire la Federazione progressista dravidica (Dmk) con 22 (da 24), il Telugu Desam Tdp con 16 (da tre) e il Partito del popolo unito (Jdu) con 12 (da 16). Tutte le altre formazioni politiche hanno meno di dieci seggi ciascuna. L’Alleanza nazionale democratica guidata dal Bjp ha totalizzato 293 seggi (pari al 43,99 per cento in termini percentuali), perdendone 60, contro i 234 (41,42 per cento) della dell’Alleanza nazionale indiana per lo sviluppo inclusivo (India), di cui è capofila il Congresso.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv