Multe più salate per chi guida col cellulare

Sep 19, 2023 - 08:10
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Multe più salate per chi guida col cellulare

Multe più salate per chi guida usando lo smartphone, norme più severe anche nell'utilizzo degli autovelox e nei confronti di chi posteggia negli stalli riservati ai disabili, davanti alle fermate del trasporto pubblico e sulle corsie preferenziali. Il fattore della recidività' diventa un elemento capace di elevare sensibilmente l'importo delle ammende. 

Il Consiglio dei ministri ha approvato una nuova versione delle modifiche al Codice della strada, che verranno apportate tramite un ddl e una legge delega. Il testo, proposto dal vice premier Matteo Salvini, era stato approvato a Palazzo Chigi lo scorso 27 giugno, oggi è arrivato il nuovo via libera del Cdm per validare alcune delle modifiche proposte dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni. Il pacchetto approvato conferma gli interventi già previsti, ora partirà l'iter parlamentare.

Diventano più salate le multe per chi verrà trovato alla guida della propria vettura mentre parla al cellulare, senza usare auricolari o viva voce. Il testo approvato propone l'inasprimento della sanzione, che passa dalla fascia 165-660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione.

In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già' prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro, oltre a una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell'ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda.

Nell'ottica di regolamentare l'utilizzo degli autovelox, si va verso una definizione sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento. Su richiesta dei sindaci viene proposto un incremento della sanzione amministrativa fino a 1.084 euro e la sospensione della patente da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all'interno del centro abitato per almeno due volte nell'arco di un anno

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv