Nel secondo trimestre traffico merci in aumento nei porti di Genova e Savona-Vado
Dopo sei trimestri di calo, nel periodo aprile-giugno di quest'anno il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado Ligure è tornato a crescere avendo totalizzato 16,9 milioni di tonnellate, con un incremento del +2,7% sul secondo trimestre del 2023 che è il risultato di un aumento dei volumi in tutti i principali segmenti merceologici ad eccezione di quello delle rinfuse solide industriali e di un rialzo del +15,1% del traffico nello scalo savonese che ha più che colmato la flessione del -1,0% registrata dallo scalo del capoluogo ligure. In particolare, delle 12,6 milioni di tonnellate movimentate globalmente dal porto di Genova nel secondo trimestre del 2024, le sole merci varie sono ammontate a 8,7 milioni di tonnellate (+0,1%), di cui 6,1 milioni di tonnellate di carichi containerizzati (+1,0%) realizzati con una movimentazione di contenitori pari a 642mila teu (-0,1%) e 2,5 milioni di tonnellate di merci convenzionali (-2,1%). Nel settore delle rinfuse liquide sono state movimentate 3,2 milioni di tonnellate di oli minerali (-1,8%) e 202mila tonnellate di altri carichi (+24,8%), incluse 120mila tonnellate di prodotti chimici (+17,7%) e 82mila tonnellate di oli vegetali e vino (+36,8%). Nel comparto delle rinfuse solide il traffico commerciale è stato di 193mila tonnellate (+24,9%) e quello industriale di 179mila tonnellate (-38,5%). Delle oltre 4,3 milioni di tonnellate movimentate nel periodo aprile-giugno di quest'anno dal porto di Savona-Vado, quasi due milioni di tonnellate erano costituite da merci varie (+6,3%), incluse 1,0 milioni di tonnellate di merci convenzionali (-4,8%) e 994mila tonnellate di merci in container (+20,5%) realizzate con una movimentazione di contenitori pari a 71mila teu (-25,5%). Nel settore delle rinfuse liquide sono state movimentate 1,8 milioni di tonnellate (+11,5%), di cui 1,7 milioni di tonnellate di oli minerali (+11,5%) e 30mila tonnellate di altri carichi (+13,4%), e in quello delle rinfuse secche 449mila tonnellate (+54,8%). Relativamente al settore dei passeggeri, il porto di Genova ha archiviato il secondo trimestre del 2024 con un traffico dei traghetti di 520mila passeggeri (+2,3%) e un traffico delle crociere di 485mila passeggeri (-0,3%), mentre nel porto savonese i passeggeri dei traghetti sono stati 77mila (-12,9%) e quelli delle crociere 279mila (+3,6%). Intanto PSA Italy, il gruppo che nel porto di Genova opera i due container terminal PSA Genova Prà e PSA SECH e nel porto di Venezia il container terminal PSA Venice-Vecon, ha pubblicato il proprio Report di Sostenibilità 2023 nel quale vengono evidenziati la riclassificazione del valore economico generato e distribuito, che sottolinea come l'effetto economico delle attività dei tre terminal portuali del gruppo abbia un impatto positivo su tutte le categorie di stakeholder, a partire dai propri dipendenti, con un una remunerazione salariale oltre i 75 milioni di euro, residenti al 93% nelle provincie di Genova e Venezia, con un impatto diretto positivo sul territorio. Inoltre, a ciascun dipendente dei tre i terminal di PSA Italy, in media sono state erogate 34 ore di formazione per una spesa di oltre 280mila euro. Il pagamento delle imposte alla pubblica amministrazione è complessivamente superiore ai 16milioni di euro e, per quanto concerne gli approvvigionamenti, nel 2023 la spesa dell'azienda per servizi e materiali di consumo è stata di 79,1 milioni di euro per PSA Genova Pra', 21,8 milioni di euro per PSA SECH e di 9,8 milioni di euro per PSA Venice-Vecon, per un totale di 110,7milioni di euro di acquisti, di cui oltre l'80% a fornitori localizzati sul territorio italiano. Dal punto di vista ambientale, continua l'impegno per la riduzione delle emissioni da parte del gruppo PSA che persegue gli obiettivi del -50% entro 2030, del -75% entro il 2040 e delle zero emissioni entro il 2050.
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