Nove studenti del Nautico di Imperia sul Megaexpress Four di Corsica Ferries imparano i segreti del mare
Non si impara il mestiere del mare solo sui libri. Lo sanno bene i nove studenti dell’Istituto Nautico “Andrea Doria” di Imperia che, a bordo del traghetto Mega Express Four di Corsica Ferries, hanno ricevuto un regalo di Natale anticipato, un’immersione pratica e formativa che vale un semestre di teoria. È questo il cuore di “School2Ship“, il progetto con cui le “Navi Gialle” di Corsica Ferries aprono i loro portelloni per colmare il divario tra l’ambiente scolastico e le rigide realtà del lavoro marittimo. Per cinque giorni, il Mediterraneo si è trasformato in un’aula galleggiante di quasi 200 metri. La navigazione, partita dal porto di Tolone, ha disegnato una rotta affascinante attraverso il Santuario Pelagos, l’area dedicata alla tutela dei cetacei, toccando poi Bastia e Livorno. Non una crociera, ma una vera e propria esperienza di bordo, cruciale per i futuri professionisti del mare. I cinque aspiranti capitani Giorgia Chiappello, Giulia Lucioli, Pietro Imparato, Mario Elena, Luigi Peirano e i quattro futuri direttori di macchina Gianluca Calcagno, Francesco Carota, Valentina D’Amico e Nicole Mantello hanno avuto accesso a luoghi normalmente riservati all’equipaggio. Hanno potuto osservare da vicino la gestione delle delicate manovre in porto in plancia, dove precisione e concentrazione sono tutto, e hanno potuto approfondire i segreti della sala macchine, il cuore pulsante e tecnologico della nave. A supervisionare i ragazzi in questa “School2Ship” c’era il professor Giorgio Timm, egli stesso ex allievo di macchine ed ex studente del Nautico di Imperia, figura che garantisce continuità e massima preparazione. La sua presenza è fondamentale perché sottolinea il legame profondo tra la scuola e il mondo della marineria. “L’obiettivo del programma – spiega il professor Giorgio Timm che ha accompagnato i nove ragazzi in questa avventura di inizio dicembre – è duplice: permettere agli studenti di familiarizzare con la vita di bordo e le apparecchiature complesse, e, non meno importante, aiutarli a confrontarsi con i problemi quotidiani degli equipaggi, applicando i concetti studiati sui libri alle situazioni reali”. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla disponibilità dell’equipaggio, dal comandante al direttore di macchine, dal primo al terzo ufficiale che hanno accolto i ragazzi con grande entusiasmo sin dal momento dell’imbarco. E con lo stesso entusiasmo i ragazzi hanno potuto incrociare gli sguardi e vivere a stretto contatto con persone che hanno frequentato la loro scuola e che ora navigano a bordo di una delle compagni più importanti del Mediterraneo. “Abbiamo compreso appieno quanto sia cruciale la concentrazione durante le manovre, sia in fase preparatoria che durante la navigazione. Queste sono le sensazioni condivise dagli studenti che hanno preso parte a questo viaggio-studio. La vita di bordo rappresenta un sogno concreto che desideriamo realizzare; ora che siamo all’ultimo anno di scuola, questo obiettivo è finalmente a portata di mano. L’esperienza di imbarco con Corsica Ferries ci ha permesso di trasformare la teoria in pratica, toccando con mano quanto appreso sui libri. Essere a bordo è un’emozione unica: si respira intensamente la passione per il mare e quell’incredibile desiderio di navigare che coltivavamo sin da bambini”. Per i nove ragazzi è stata dunque una bella esperienza grazie ad un’iniziativa che si inserisce infatti nelle celebrazioni per i 160 anni di storia dell’Istituto Nautico “Andrea Doria” di Imperia, una scuola che dal 1864 forma professionisti capaci e che vanta una tradizione di serietà e preparazione. Corsica Ferries ha evidenziato come i progetti di alternanza scuola-lavoro come questo abbiano già permesso in passato alla Compagnia di individuare gli studenti più meritevoli e con maggiore attitudine, facendoli entrare direttamente nell’organico delle Navi Gialle. Per Giorgia, Giulia, Pietro e i loro compagni, il viaggio sul Mega Express Four non è stato solo un’esperienza, ma la rampa di lancio verso la loro carriera nel settore marittimo.
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