Thailandia-Cambogia: vacilla l’accordo di pace di Trump, Bangkok effettua raid aerei contro obiettivi di Phnom Penh
La Thailandia ha lanciato nuovi attacchi aerei contro la Cambogia, segnando il potenziale collasso del piano di pace presieduto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump appena due mesi fa. Il portavoce dell’esercito thailandese, Winthai Suvaree, ha affermato in conferenza stampa che i raid hanno preso di mira le infrastrutture militari cambogiane e sono stati una rappresaglia per un attacco avvenuto in precedenza, in cui è morto un soldato thailandese. “L’obiettivo erano le posizioni di supporto alle armi della Cambogia nell’area del passo di Chong An Ma, perché quegli obiettivi avevano utilizzato colpi di artiglieria e mortaio per attaccare la parte thailandese alla base di Anupong, causando la morte di un soldato”, ha detto Suvaree. Sette persone sono rimaste ferite nell’attacco, ha aggiunto. La Cambogia ha iniziato a colpire il confine thailandese intorno alle 3 del mattino, ora locale (le 21 di ieri in Italia) di lunedì, ha dichiarato da parte sua l’esercito thailandese in una nota. In una dichiarazione separata, l’Aeronautica csmbogiana (Rtaf) ha affermato che “la Cambogia ha mobilitato armamenti pesanti, riposizionato unità di combattimento e preparato elementi di supporto di fuoco, attività che potrebbero intensificare le operazioni militari e rappresentare una minaccia per l’area di confine thailandese”. Il mistero della Difesa cambogiano ha tuttavia negato le accuse della Rtaf, definendole “false informazioni” in una dichiarazione su X. “Nella convinzione di rispettare tutti gli accordi precedenti e di risolvere pacificamente i conflitti secondo il diritto internazionale, la Cambogia non ha reagito in alcun modo durante i due attacchi e continua a monitorare la situazione con attenzione e massima cautela”, ha affermato.
In una dichiarazione separata, l’esercito cambogiano ha accusato l’esercito thailandese di aver lanciato “un attacco contro le forze cambogiane” intorno alle 5:04 ora locale. “Va notato che questo attacco è avvenuto dopo che le forze thailandesi si sono impegnate in numerose azioni provocatorie per molti giorni”, ha affermato, aggiungendo che circa il 70 per cento dei civili thailandesi è stato evacuato dalle città di confine. Thailandia e Cambogia hanno combattuto un conflitto di confine durato cinque giorni a luglio, che ha causato decine di vittime e circa 200 mila sfollati su entrambi i lati del confine. Un iniziale cessate il fuoco tra le due parti è stato concordato il 28 luglio, dopo che Trump ha avuto delle telefonate con i rispettivi leader. Thailandia e Cambogia hanno poi firmato una dichiarazione di cessate il fuoco ampliata a Kuala Lumpur a fine ottobre, in una cerimonia alla quale hanno assistito Trump e il primo ministro malese Anwar Ibrahim. Bangkok ha tuttavua dichiarato in seguito di aver bloccato i progressi sull’accordo dopo che l’esplosione di una mina al confine ha ferito diversi soldati thailandesi. Thailandia e Cambogia hanno combattuto brevi scontri negli ultimi decenni sul confine conteso e i combattimenti precedenti sono stati tra i più gravi degli ultimi anni. Ciascuna parte ha accusato l’altra di aver innescato l’ultima riacutizzazione del conflitto al confine e si è scambiata la colpa degli scontri. Entrambi i Paesi, insieme alla Malesia, sono membri del blocco dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (Asean), un gruppo regionale focalizzato sulla cooperazione economica, politica e di sicurezza nel Sud-est asiatico.
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