Nvidia aprirà un hub continentale di Intelligenza artificiale in Marocco
Dopo il Sudafrica, il colosso statunitense Nvidia Corporation – leader mondiale nel settore dei semiconduttori e del calcolo basato sull’Intelligenza artificiale (Ia) – ha scelto il Marocco per sviluppare un secondo hub continentale. Una delegazione di alto livello si è già recata a Rabat, nell’ambito di discussioni sul dispiegamento di infrastrutture di Ia avanzate su scala africana. La visita è stata condotta in coordinamento con il ministero della Transizione digitale e della Riforma amministrativa, pilastro principale della strategia digitale del Regno, e si sono tenuti scambi con rappresentanti di attori pubblici e privati impegnati nello sviluppo dell’ecosistema Ia marocchino. Secondo diverse fonti, l’azienda californiana dovrebbe fornire le unità di elaborazione grafica (Gpu) e le soluzioni di accelerazione informatica essenziali per il funzionamento e il dispiegamento di supercomputer e data center dedicati all’Ia nella regione.
Il Marocco sta accelerando la sua transizione digitale con la strategia “Digital Morocco 2030”, un piano nazionale che mira a modernizzare l’economia e la pubblica amministrazione attraverso innovazione tecnologica, infrastrutture digitali e formazione di competenze avanzate. Rabat mira a creare oltre 240.000 posti di lavoro nel settore digitale, formare 100.000 giovani all’anno in competenze tecnologiche e posizionare il Paese tra i primi 50 al mondo per capacità tecnologica entro il 2030, stimolando al contempo la crescita delle esportazioni digitali e delle startup locali. Al centro della strategia ci sono la digitalizzazione dei servizi pubblici, l’espansione della connettività in fibra ottica e 5G, e lo sviluppo di un ecosistema cloud ibrido con un “cloud sovrano” per garantire la sicurezza e la governance dei dati nazionali.
L’intelligenza artificiale è considerata un pilastro fondamentale della trasformazione digitale marocchina, con iniziative che spaziano dall’integrazione di Ia nei sistemi giudiziari e universitari alla formazione di imprese e cittadini all’adozione di tecnologie emergenti. Il governo ha siglato accordi con partner istituzionali e internazionali per promuovere un’Ia responsabile ed etica, integrare competenze digitali nei curricula scolastici e potenziare centri di eccellenza regionali. Inoltre, programmi nazionali di formazione digitale per giovani e cittadini intendono colmare il divario tecnologico e preparare le nuove generazioni a partecipare attivamente alla trasformazione digitale, riducendo le disuguaglianze e favorendo l’inclusione socioeconomica. Parallelamente, il Regno partecipa attivamente a iniziative europee come la Partnership per la ricerca e l’innovazione dell’area mediterranea (Partnership for research and innovation in the Mediterranean area, Prima), che favorisce progetti di ricerca e sviluppo congiunti su tecnologie emergenti, inclusa l’intelligenza artificiale, e a hub regionali promossi dall’agenzia delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) per applicazioni digitali nei settori della salute, educazione e governance.
Accanto a Nvidia, prima azienda al mondo per capitalizzazione di mercato, diversi altri giganti tecnologici internazionali hanno già scelto il Marocco come piattaforma di sviluppo per i loro progetti di intelligenza artificiale. In primo piano figura un consorzio guidato dal sudcoreano Naver, associato a Nvidia, allo specialista in infrastrutture Ia Nexus Core Systems e alla società di investimento Lloyds Capital. Insieme, queste aziende prevedono di costruire un data center di intelligenza artificiale di nuova generazione, con una capacità finale di 500 megawatt, interamente alimentato da energie rinnovabili. Tale hub è destinato a fungere da piattaforma sovrana di calcolo intensivo per i mercati di Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), offrendo servizi avanzati di cloud e Ia su scala regionale. La prima fase del progetto consiste in un supercomputer da 40 megawatt, equipaggiato con le Gpu Blackwell di Nvidia, la cui messa in servizio è prevista per la fine del 2025. Sul continente, l’insediamento di Nvidia è realmente iniziato in Sudafrica, dove l’azienda ha stretto una partnership con Cassava Technologies, la potente holding tecnologica panafricana guidata dal miliardario dello Zimbabwe Strive Masiyiwa. Questa collaborazione mira a istituire quella che viene definita la prima “Ai Factory” dell’Africa, una “fabbrica di dati” dedicata all’intelligenza artificiale dotata di supercomputer e tecnologie di calcolo accelerato basate sui chip e sul software di Nvidia.
L’azienda statunitense è storicamente e primariamente conosciuta per la produzione di unità di elaborazione grafica (Gpu), in particolare la serie GeForce, fondamentali per il mercato dei videogiochi e la visualizzazione professionale come Cad e modellazione 3D. Negli ultimi anni, Nvidia è diventata un colosso nel settore dell’Ia. Le sue Gpu sono estremamente efficienti per il deep learning e l’addestramento di modelli di Ia, grazie anche alla sua piattaforma di calcolo parallelo Cuda. Il gruppo produce inoltre moduli System-on-a-chip (SoC) come la serie Tegra, utilizzati per il mobile computing e soprattutto per l’industria automobilistica, ovvero sistemi di guida autonoma come la piattaforma Drive. Le sue tecnologie trovano applicazione anche in robotica ed Edge Ai, progettazione e simulazione (Digital twin), scienza dei dati e ricerca (ad esempio, bioscienze).
Le Gpu e i software Nvidia, già integrati nei data center di Cassava Technologies, consentono l’addestramento locale di modelli di intelligenza artificiale e garantiscono una capacità di elaborazione superiore per applicazioni avanzate, riducendo la dipendenza dal cloud esterno. Le architetture di riferimento Nvidia Cloud Partner (Ncp) permettono ai partner regionali di adottare piattaforme integrate hardware-software, favorendo la diffusione di tecnologie avanzate sul continente. Oltre a quelli già citati, tra i partner africani certificati figurano Datacentrix e Teraco in Sudafrica e Mindware Limited in Kenya, che facilitano l’implementazione di soluzioni Nvidia nei mercati del continente. La presenza della società contribuisce dunque allo sviluppo tecnologico ed economico, alla crescita del talento locale in Ai e alla creazione di ecosistemi digitali indipendenti, mantenendo i dati sensibili all’interno del continente e contenendo costi e ritardi legati ai servizi cloud esteri.
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