Pesticidi vietati nell'UE: l'analisi dei dati rivela pericoli per la salute dei consumatori secondo Foodwatch

Lug 16, 2025 - 14:10
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Pesticidi vietati nell'UE: l'analisi dei dati rivela pericoli per la salute dei consumatori secondo Foodwatch

Secondo la relazione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare sui pesticidi, nel 2023 sono state rilevate in totale 580 diverse sostanze pesticide in campioni di alimenti provenienti da tutta l'UE, provenienti da oltre 400 pesticidi diversi, di cui oltre 200 sono attualmente vietati nell'UE. Particolarmente colpiti sono prodotti come banane, tè, riso, gombo e spezie: in circa il 50% di questi campioni sono state rilevate sostanze illegali nell'UE. I tassi di contaminazione più elevati sono stati riscontrati negli alimenti importati da Ruanda, Cambogia, Madagascar, Paraguay e Bangladesh. Analizzando questi risultati, l’ONG Foodwatch rileva che quasi un campione di cibo su dieci conteneva residui di pesticidi il cui uso non è più autorizzato in Europa, sostanze considerate altamente pericolose a causa delle loro proprietà cancerogene o tossiche per la riproduzione. Ciononostante, nota l’ONG, queste tossine continuano a finire nei piatti dei consumatori europei attraverso i prodotti alimentari importati. Foodwatch chiede quindi al legislatore UE di interdire l’import/export di pesticidi vietati e tolleranza zero per i loro residui negli alimenti.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.