Procedere per gare, per i balneari arriva la mazzata finale
Il Consiglio di Stato, con una sentenza del 14 ottobre, ha recepito la pronuncia della Corte di giustizia dell’Unione europea del luglio 2024 sull’attuazione della direttiva Bolkestein. I giudici di Palazzo Spada ribadiscono le regole delle concessioni balneari e l’obbligo, ancora disatteso in Italia, di procedere per gare. «L’acquisizione immediata, gratuita e senza indennizzo delle opere non amovibili costruite dal concessionario sul demanio non può essere considerata come una modalità di cessione forzosa», scrivono i giudici, ossia, traduce l’avvocato Roberto Biagini, presidente del Coordinamento nazionale Mare Libero, «alla fine della concessione lo Stato incamera tutto: i manufatti diventano pertinenze demaniali». Non solo. «Il Consiglio di Stato ha chiarito ancora una volta che ogni rinnovo automatico è contrario al diritto europeo. Chi ha concesso proroghe, potrebbe essere chiamato a risponderne»
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