Putin: 'Non abbiamo mai avuto intenzione di attaccare l’Europa'

Nov 30, 2025 - 00:03
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Putin: 'Non abbiamo mai avuto intenzione di attaccare l’Europa'

Le affermazioni secondo cui la Russia avrebbe intenzione di attaccare l’Europa ”suonano ridicole”. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin parlando con la stampa a Bishkek, capitale del Kirghizistan. ”La Russia non intende attaccare l’Europa. Questo per noi suona ridicolo, non l’abbiamo mai pianificato. Ma se (gli europei) vogliono sentirlo da noi, bene, possiamo formalizzarlo, non ci sono problemi”, ha affermato Putin ai giornalisti. “Le delegazioni ucraina e statunitense hanno suddiviso il piano di pace in 28 punti in quattro componenti durante i negoziati tenutisi a Ginevra”, ha detto Putin. “Si sono tenuti i negoziati a Ginevra tra la delegazione statunitense e quella ucraina. Hanno deciso tra loro, così ho capito, che tutti questi 28 punti dovessero essere suddivisi in quattro componenti separate. E tutto ciò ci è stato trasmesso”, ha affermato. La Russia “ha bisogno del riconoscimento internazionale dei suoi nuovi territori”, ha dichiarato il presidente russo. “Alcuni territori si trovano sotto la sovranità russa. In caso di violazione degli accordi, questo costituirà un attacco alla Federazione russa con tutte le conseguenti contromisure da parte della Russia. Oppure sarà percepito come un tentativo di riconquistare territori appartenenti all’Ucraina. Sono cose diverse. Naturalmente, abbiamo bisogno di questo riconoscimento, ma non dall’Ucraina”, ha affermato Putin ai giornalisti. Lo status di Crimea e Donbass è uno dei punti chiave nei negoziati con gli Stati Uniti, ha detto Putin. “Questo dovrebbe essere proprio l’oggetto dei nostri negoziati con la parte statunitense. Questo è uno dei punti chiave”, ha affermato. Prossima settimana il vertice Russia-Usa La prossima settimana una delegazione degli Stati Uniti dovrebbe arrivare a Mosca. “La Russia è pronta a una discussione seria sul piano degli Stati Uniti per la risoluzione del conflitto ucraino”, ha dichiarato il presidente russo. ”Ci siederemo davvero al tavolo dei negoziati e discuteremo concretamente e seriamente ciascuno dei punti proposti per la discussione”, ha continuato. Per la parte russa, i negoziatori per la risoluzione del conflitto in Ucraina saranno il consigliere presidenziale Vladimir Medinskij e i rappresentanti del ministero degli Esteri. “Chi è il negoziatore dalla parte russa è ovvio: il ministero degli Esteri. Quando ci siederemo davvero al tavolo dei negoziati e discuteremo concretamente e seriamente ciascuno dei punti proposti per la discussione (…) Dal nostro lato, dall’amministrazione, c’è Vladimir Medinskij, consigliere del presidente, che si occupa di questo fin dall’inizio. Per le questioni correnti, al fine di organizzare tutto questo lavoro, è stato incluso nel lavoro anche il mio consigliere Jurij Ushakov”, ha affermato Putin ai giornalisti. L’incontro tra i rappresentanti dei servizi segreti russi e ucraini ad Abu Dhabi si è tenuto su iniziativa della parte ucraina. “Su iniziativa della parte ucraina, questo ulteriore incontro è stato programmato e si è tenuto ad Abu Dhabi. Da parte nostra, era presente uno dei dirigenti del Servizio per la sicurezza federale russo (Fsb)”, ha affermato Putin. “Il conflitto tra Russia e Ucraina terminerà quando le truppe ucraine abbandoneranno i territori che attualmente occupano”, ha continuato il presidente russo. “Le truppe ucraine lasceranno i territori che occupano, ed è allora che cesseranno le ostilità. Se non se ne andranno, lo otterremo con la forza armata”, ha affermato il titolare del Cremlino. Le città ucraine di Krasnoarmejsk e Dimitrov sono completamente circondate dalle Forze armate russe. “Iniziamo con la zona di responsabilità del nostro raggruppamento ‘Centro’. Lì gli eventi principali si svolgono nella direzione di Krasnoarmejsk e attorno alla città di Dimitrov. Krasnoarmejsk e Dimitrov sono completamente circondate, proprio come lo era Kupyansk in passato”, ha affermato Putin. “I rapporti tra Russia e Kirghizistan si stanno sviluppando positivamente”, ha continuato il presidente russo. “È vero, le relazioni si stanno sviluppando in modo molto positivo. I nostri investitori stanno lavorando in modo sempre più attivo sul mercato del Kirghizistan”, ha affermato. La Russia e il Kirghizistan prevedono la costruzione di una centrale nucleare di piccola capacità nella repubblica. La Russia, ha detto Putin, “ha in programma, forse, la costruzione di centrali nucleari di piccola capacità. Ricordo ancora una volta che siamo l’unico Paese al mondo che realizza tali progetti. Molti dicono che sarebbero pronti a farlo, ma per ora lo facciamo solo noi. E se il Kirghizistan prenderà questa decisione, i nostri colleghi sono in contatto tra loro, realizzeremo questi progetti”, ha concluso Putin.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv