Regno Unito: il ministro delle Salute respinge le critiche di Musk sull’inchiesta contro le bande di adescatori

Jan 6, 2025 - 06:03
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Regno Unito: il ministro delle Salute respinge le critiche di Musk sull’inchiesta contro le bande di adescatori

Il ministro della Salute britannico, Wes Streeting, ha difeso la decisione del Partito laborista di non avviare una nuova inchiesta nazionale sulle bande di adescatori, sottolineando che il Regno Unito ha già condotto un’indagine indipendente sugli abusi sessuali sui minori. Intervistato da “Sky News”, Streeting ha spiegato che l’inchiesta nazionale guidata dalla professoressa Alexis Jay, conclusasi nel 2022, ha già fornito una base solida per affrontare il problema. “Le vittime meritano la piena attuazione delle raccomandazioni contenute in quel rapporto”, ha affermato Streeting, ribadendo l’impegno del Partito laborista nell’attuazione delle sue conclusioni. Streeting ha citato anche l’inchiesta di Rotherham, condotta da Louise Casey, che aveva evidenziato la corruzione e la riluttanza di alcuni funzionari a intervenire per paura di accuse di razzismo. “Questo non è accettabile”, ha dichiarato. Riguardo alla possibilità di inchieste locali, il ministro ha aggiunto che il governo sarebbe favorevole a supportare il consiglio comunale di Oldham qualora decidesse di condurre un’indagine sulle accuse di sfruttamento sessuale dei minori nella città.

Streeting ha inoltre respinto con fermezza le affermazioni dell’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, che ha accusato il leader laborista e primo ministro Keir Starmer di non aver consegnato alla giustizia le “gang di stupratori” durante il suo mandato alla guida del Crown Prosecution Service (Cps). Musk ha anche attaccato la sottosegretaria per la Violenza contro le donne Jess Phillips, sostenendo che “merita di stare in prigione” per aver respinto le richieste di un’inchiesta nazionale a Oldham. “Non sono interessato a ciò che Elon Musk ha da dire”, ha replicato Streeting. “Le sue affermazioni sono ridicole e mal informate”. Le dichiarazioni di Musk su X hanno suscitato ampio dibattito, ma Streeting ha invitato a concentrarsi sul lavoro già avviato per proteggere i minori e punire i colpevoli, piuttosto che alimentare polemiche online.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv