Regno Unito: Israele ha distrutto quasi tutte le difese aeree dell'Iran usando i suoi F-35

L'ammiraglio Tony Radakin, capo delle Forze armate britanniche, ha rivelato che Israele ha usato i suoi F-35 per effettuare i massicci attacchi del 26 ottobre contro siti militari in tutto l'Iran, compresi i sistemi di difesa aerea e gli impianti di produzione di missili. Sembra essere la prima conferma da parte di un governo occidentale che Israele ha utilizzato i suoi aerei di quinta generazione nell'operazione effettuata in risposta agli attacchi missilistici iraniani del 1° ottobre su Israele per l'assassinio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Nel suo discorso al Royal united services institute di Londra, Radakin ha anche detto: "Israele ha usato più di cento aerei che trasportavano meno di cento munizioni e nessun aereo si è avvicinato a meno di cento miglia dal bersaglio nella prima ondata, e questo ha distrutto quasi l'intero sistema di difesa aerea iraniano". Ha inoltre aggiunto: "Questi attacchi hanno distrutto la capacità dell'Iran di produrre missili balistici per almeno un anno. Questa è la potenza degli aerei di quinta generazione combinata con un targeting preciso e un'intelligence straordinaria". I funzionari israeliani non hanno ancora reagito alle osservazioni del Capo di Stato maggiore della difesa britannico, ma due settimane fa, in un discorso al parlamento, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva detto che quattro sistemi di difesa aerea, parte del programma nucleare, nonché un sito di produzione di combustibile solido per missili balistici iraniani, erano stati presi di mira. L'ammiraglio Radakin ha anche aggiunto che questo tipo di operazione rappresenta "il vantaggio sproporzionato di Israele rispetto ai moderni metodi di guerra". Israele è diventato il primo paese a utilizzare l'F-35 in combattimento nel 2018. Il Paese ha circa 40 jet F-35, ma è destinato ad arrivare a 75 nei prossimi anni, ma dispone anche di vecchi caccia statunitensi come l'F-15 e l'F-16. L'elogio di Radakin agli aerei di quinta generazione è arrivato dopo che Elon Musk ha criticato l'F-35, che è il programma di armamento più costoso del Pentagono ma ampiamente considerato una pietra miliare della potenza aerea statunitense. Il ceo di SpaceX e consulente del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha criticato l'aereo il mese scorso sui social media definendolo tra le altre cose "obsoleto". Esperti aeronautici e militari hanno invitato il controverso miliardario a tacere su argomenti su cui non ha conoscenze specialistiche.