L’autorità europea per la sicurezza alimentare ha pubblicato oggi l'ultima relazione sui residui di pesticidi negli alimenti, basata su 110.829 campioni di alimenti raccolti nell’UE. I risultati mostrano che il 96,3% dei campioni è rientrato nei livelli legalmente consentiti, in particolare per quanto riguarda le mele, le fragole, le pesche, il vino (rosso e bianco), la lattuga, i cavoli cappucci, i pomodori, gli spinaci, i cereali di avena e orzo, il latte vaccino ed il grasso suino. Dei campioni analizzati nel programma coordinato dall'UE: Il 51,4% non presentava livelli quantificabili di residui e solo l'1,6% conteneva residui superiori ai livelli consentiti.
Filippo Giuffrida
Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre.
Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News.
Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News.
Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B.
Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro.
Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri.
Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo.
È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente.
Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.