Rigassificatore a Vado Ligure, incontri per ridurre le distanze
Si è svolto il nuovo incontro tecnico relativo al progetto di ricollocamento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo della costa di Vado Ligure e conseguente collegamento con la rete nazionale del gas naturale. Il tavolo di confronto ha coinvolto i rappresentanti dell'amministrazione comunale di Cairo Montenotte, i tecnici di Snam Fsru Italia e Rina e il coordinamento della struttura commissariale. Questa riunione, così come quelle precedenti, è stata organizzata dalla struttura commissariale su richiesta degli enti locali coinvolti. Cairo Montenotte, in quanto territorio direttamente interessato dal tracciato dell'opera, è pertanto stato informato sugli aspetti relativi a tutela ambientale, aree coltivabili, percorso del tracciato, sviluppo e sicurezza nel comprensorio, nonché ricadute occupazionali.
Nel corso dell'incontro sono state esposte le caratteristiche tecniche dell’intero progetto evidenziando inoltre gli aspetti legati alla sicurezza e all’impatto ambientale sia del tratto a mare che di quello a terra. È stata esaminata la parte di tracciato che interessa il Comune di Cairo Montenotte e per quanto riguarda il tratto a terra è stato evidenziato come il progetto non interferisca con i siti della Rete Natura 2000. I tecnici Snam hanno poi illustrato i tratti che verranno realizzati con la tecnica del microtunnel che limita al massimo le interferenze con il territorio non contemplando scavi a cielo aperto. Sono state presentate, inoltre, le opere di ripristino e mitigazione ambientale che Snam è solita attuare in situazioni simili nonché le possibili ottimizzazioni richieste anche in sede di confronti avvenuti precedentemente all’incontro odierno. I rappresentanti del Comune hanno ricevuto tutte le rassicurazioni circa la compatibilità del progetto proposto con i territori coinvolti.
"I tavoli tecnici si rivelano fondamentali per comprendere in cosa consiste il progetto del rigassificatore, lasciando da parte qualsiasi tipo di approssimazione o ostilità pregiudiziale. Queste riunioni sono utili anche a Snam per apprendere le specifiche esigenze dei territori circa il percorso del metanodotto. La società potrà di conseguenza valutare le azioni consentite per migliorare gli aspetti tecnici, tra cui impatto su ambiente e tessuto produttivo locale. Ci saranno ulteriori incontri che si focalizzeranno su aspetti specifici emersi durante questa prima riunione per definire un esecutivo coerente, sia con le mappature di Snam, sia con le osservazioni dei comuni. Come emerso durante il precedente incontro con Carcare, la principale questione che interessa l’entroterra è legata all'impianto a terra, alle opere di accompagnamento e alla concomitanza con strade o terreni: su questi aspetti è stato ampiamente spiegato come verranno realizzati i lavori. In merito alle possibili modifiche, la Via nazionale comprenderà oltre alla valutazione del 'ciclo aperto' anche quella dell’impatto su salute e ambiente". Così il coordinatore della struttura commissariale Nicola Giancarlo Poggi, direttore generale della Direzione centrale Organizzazione e del Dipartimento Ambiente e Protezione civile della Regione Liguria.
La riunione si è conclusa con la volontà di organizzare nuovi incontri in presenza e di poter effettuare, da parte dei tecnici Snam, un sopralluogo sul territorio. La struttura commissariale ribadisce, oltre alle rassicurazioni tecniche ampiamente esposte, che i soggetti interessati potranno chiedere la valutazione di verifiche, osservazioni, richieste di integrazioni o modifiche relative a un percorso che si svolgerà nei prossimi anni e che quindi prevede diversi momenti di condivisione.
Il prossimo tavolo tecnico è previsto il 28 settembre con il Comune di Altare nella stessa sede regionale di via Fieschi. Nelle scorse settimane i tecnici sopra citati hanno regolarmente svolto incontri analoghi con i comuni di Vado Ligure, Savona, Quiliano e Carcare. Terminata la fase dedicata alle amministrazioni, è in programma un tavolo collettivo con la Provincia di Savona e con tutti i Comuni coinvolti.
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