Russia: 'Le parole di Macron sono molto pericolose'
La fase della guerra sfavorevole a Kiev allarma l’Occidente e il presidente francese Emmanuel Macron è tornato sull’eventualità di inviare truppe sul campo. “Parole molto pericolose”, fa sapere oggi il Cremlino attraverso il suo portavoce Pescov. “Se i russi sfondassero in prima linea, se ci fosse una richiesta Ucraina, cosa che oggi non avviene, dovremmo legittimamente porci la domanda”, aveva detto il capo dell’Eliseo all’Economist. “Non escludo nulla, perché siamo di fronte a un uomo che non esclude nulla”, aveva aggiunto riferendosi a Putin. Durissima accusa del Dipartimento di Stato americano, secondo cui la Russia avrebbe usato un’arma chimica contro l’esercito ucraino. La replica di Mosca: “Accuse infondate”.
La Russia continua ad avanzare sul fronte ucraino. A confermarlo, dopo che Mosca ha annunciato la “liberazione” del villaggio di Berdychi nel Donetsk, sono state le stesse forze armate di Kiev. “I militari russi sono riusciti a sfondare nell’area di Avdiivka”, ha spiegato un portavoce, rivelando che sono in corso “pesanti combattimenti” e sforzi per “stabilizzare la situazione”. La Russia ha poi definito “infondate” le accuse degli Stati Uniti secondo cui le forze armate avrebbero usato contro le truppe ucraine la cloropicrina, agente chimico soffocante vietato dalla Convenzione sulle armi chimiche.
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