Tunisia: l’Italia rafforza i legami con nuovi progetti di sviluppo

Dic 28, 2024 - 06:44
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Tunisia: l’Italia rafforza i legami con nuovi progetti di sviluppo

L’Italia si conferma uno dei principali partner bilaterali della Tunisia nel 2024 anche in materia di cooperazione allo sviluppo. Il legame tra i due Paesi si consolida anno dopo anno, unendo le forze per costruire un futuro più prospero e sostenibile. L’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) è da decenni impegnata in Tunisia, sostenendo il Paese nordafricano in numerosi progetti. Uno degli obiettivi principali dell’Aics è il sostegno alle piccole e medie imprese, pilastro fondamentale dell’economia tunisina. Attraverso programmi mirati, realizzati in collaborazione con l’Unione europea (Ue), l’Agenzia italiana promuove l’autoimprenditorialità, in particolare tra le donne, fornendo strumenti e risorse per avviare nuove attività e rafforzare quelle esistenti. Ne è la dimostrazione il nuovo memorandum con il Consiglio bancario e finanziario (Cbf), firmato lo scorso ottobre, con l’intento di consolidare gli investimenti privati nei settori dell’agricoltura, della pesca e delle acquacolture sostenibili, nel quadro del programma Adapt dell’Ue per la promozione di un’economia più verde e resiliente in Tunisia. La cooperazione tra i due Paesi va oltre l’economia. L’Italia è fortemente impegnata nella tutela del patrimonio culturale tunisino. Il recente restauro del complesso di Santa Croce a Tunisi, un gioiello dell’architettura medievale nell’antica medina, ne è un esempio concreto. Trasformato in un centro per la creatività e l’innovazione, questo luogo storico è diventato un punto di riferimento per la cultura e la società tunisine. Il complesso “Sainte-Croix”, interamente restaurato dall’Aics con un investimento totale di oltre un miliardo di euro, si trova nei pressi di Bab Bhar (Porta di Francia) ed è patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1979. Caratterizzata dalla sua diversità culturale, la Medina ha accolto diverse comunità nel corso dei secoli e ospita ancora edifici religiosi di tradizioni diverse dall’Islam, come sinagoghe e chiese principalmente cattoliche. Tuttavia, all’inizio del XXI secolo, la maggior parte di questi edifici ha perso la sua funzione originaria, trasformandosi in luoghi culturali o uffici amministrativi. L’Italia e la Tunisia condividono una lunga storia e una profonda amicizia. La cooperazione tra i due Paesi è un esempio di come la solidarietà e la collaborazione possano portare a risultati concreti e duraturi. Altra iniziativa di successo, confermata anche nel 2025, è quella dei “Bioterritori”, ovvero bio-distretti, un modello di sviluppo locale che punta a valorizzare le risorse naturali e le tradizioni locali. In diverse regioni della Tunisia, sono stati creati dei distretti dove agricoltori, artigiani e operatori turistici lavorano insieme per promuovere un’economia sostenibile e inclusiva. Questi progetti, oltre a beneficiare l’ambiente, contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle comunità locali. I territori pilota finora realizzati in Tunisia sono i siti di Kesra, Mejel Bel Abbes, Haouaria, Hazoua e Sejnene, zone geografiche in cui gli agricoltori, gli abitanti, gli operatori turistici, le associazioni e le autorità pubbliche hanno raggiunto un accordo per una gestione durevole e sostenibile delle risorse locali sulla base dei principi e delle pratiche dell’agricoltura biologica, con l’intento di massimizzare il potenziale economico e socioculturale del loro territorio.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv