Russia-Ucraina, Putin: 'L’operazione speciale serve a liberare i territori'
Dal 2024 l’Occidente ha preparato l’Ucraina per attaccare la Crimea e altre regioni della Russia, il che conferma gli obiettivi dell’operazione militare speciale, ovvero liberare dei territori. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un videomessaggio in occasione del giorno della riunificazione con le regioni del Donbass e della Nuova Russia. Secondo il capo dello Stato, dopo aver trasformato l’Ucraina “in un caposaldo antirusso dopo il 2014”, le élite occidentali “hanno sistematicamente piantato odio e nazionalismo radicale, incitato ostilità verso tutto il russo, fornito armi, inviato mercenari e consiglieri, preparato l’esercito ucraino per una nuova guerra, in modo che (…) organizzino un’azione punitiva nel sud est”. “Non solo il Donbass, ma anche la Crimea e altre regioni russe sono stati definiti come obiettivi”, ha sottolineato Putin. “L’ulteriore sviluppo degli eventi ha pienamente confermato la necessità e la validità di un’operazione militare speciale, la sua natura veramente liberatoria”, ha aggiunto il leader russo. Il presidente ha poi affermato che l’adesione del Donbass e della Nuova Russia alla Russia è stata un “evento provvidenziale”. “Sui territori liberati vengono attivamente ripristinate le imprese, vengono costruiti edifici residenziali, ospedali, scuole, asili nido. Tutte le regioni russe sono coinvolte in questo lavoro”, ha osservato Putin. Il presidente ha poi ringraziato tutti i cittadini del Paese per “atteggiamento patriottico”. “La verità è dalla nostra parte. Tutti gli obiettivi previsti saranno raggiunti” ha concluso Putin.
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