Sanremo, dal Comune via libera a bando per organizzazione Festival fino a 2028

Dopo la pronuncia del Tar Liguria e in attesa della decisione del Consiglio di Stato, il Comune di Sanremo ha varato in queste ore la delibera relativa all’indizione della procedura per l’individuazione del partner per l’organizzazione e la trasmissione, in chiaro, del Festival della Canzone Italiana per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con eventuale proroga per un massimo di due anni. La giunta della Città dei Fiori tira dritto e, in attesa di decisioni ufficiali sul ricorso da parte della Rai alla decisione del giudice amministrativo ligure, che aveva dichiarato illegittimo l’affidamento diretto dell’evento sul quale è attesa una pronuncia per il 22 maggio prossimo, il comune ha predisposto gli indirizzi per la manifestazione d’interesse, con l’ausilio di un’apposita commissione interna a seguito della sentenza del Tar.
“La procedura – spiega l’ente – si svolgerà in due parti: la prima (selettiva) riguarderà la pubblicazione di apposito avviso pubblico per individuare il partner; la seconda (negoziale) consentirà di negoziare i termini finali della convenzione direttamente con il partner individuato”. “Potranno partecipare – continua il Comune – alla procedura esclusivamente gli operatori economici fornitori di servizi di media audiovisivi a diffusione nazionale in chiaro, titolari di un canale generalista nazionale e che possiedano dimostrate capacità di organizzazione di eventi di particolare rilevanza”. Da quanto previsto dalla delibera, l’operatore con cui procedere alla fase negoziale sarà individuato sulla base dell’analitica valutazione dei progetti presentati in ragione di alcuni elementi quali, ad esempio, “la qualità artistica, la congruità della complessiva proposta artistica rispetto al profilo culturale storicamente assunto dal Festival, la capacità di valorizzare la stessa kermesse, i marchi ‘Festival della Canzone Italiana’ e ‘Festival di Sanremo’, il territorio, nonché il ritorno promozionale della destinazione Sanremo e della sua produzione floricola e del Casinò”.
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