Si aggrava la situazione a Gaza
La situazione a Gaza continua a evolvere rapidamente. Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Herzi Halevi, ha promesso di intensificare gli attacchi aerei su Gaza e ha avvertito i palestinesi ancora nel nord del territorio di fuggire a sud. Un portavoce militare ha affermato che ciò consentirebbe a Israele di “minimizzare i rischi per le nostre forze nelle prossime fasi della guerra”. Prossime fasi che dovrebbero prevedere l’inizio a breve dell’offensiva via terra, la più temuta nella Striscia e anche dalla comunità internazionale.
Nel frattempo, Hamas afferma che 55 persone sono state uccise durante i raid aerei su Gaza durante la notte. Separatamente, l’esercito israeliano afferma di aver colpito una cellula di Hamas che si rifugiava in una moschea nella Cisgiordania occupata. Israele ha ammassato carri armati e truppe al confine con Gaza in vista di una prevista invasione di terra, anche se i tempi potenziali di ciò rimangono poco chiari. L’ONU spera di poter far arrivare più aiuti a Gaza oggi, dopo che ieri forniture vitali hanno raggiunto la popolazione per la prima volta dallo scoppio dei combattimenti.
Sono trascorse due settimane da quando Hamas ha lanciato il suo attacco contro Israele, uccidendo più di 1.400 persone. Funzionari palestinesi affermano che da allora a Gaza sono state uccise più di 4.300 persone.
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