Sicurezza in Nigeria, la Marina si prepara a operazioni di terra
La Marina militare nigeriana ha avviato i preparativi per avviare programmi di addestramento specifici sulle “operazioni di terra contro i terroristi”. Lo ha dichiarato il contrammiraglio della Marina nigeriana Victor Choji in un briefing operativo. Secondo la dichiarazione di Choji, la crescente instabilità e complessità della situazione stanno costringendo la Marina ad adattare i suoi programmi di addestramento, in quanto, in generale, la situazione della sicurezza in Nigeria è caratterizzata da “volatilità, complessità e ambiguità”, e richiede nuovi approcci per ripristinare la stabilità. “Ci troviamo in una situazione in cui le nostre strategie di addestramento devono riflettere queste realtà. Pertanto, la Marina nigeriana ha aggiunto una nuova sezione al suo programma di studi che si concentra principalmente sulle operazioni terrestri”. Il programma di studi della Naval basic training school include una nuova unità dedicata alle operazioni di terra, progettata per fornire agli studenti una comprensione delle reali condizioni di combattimento a terra e dotarli delle competenze necessarie, per cui Choji ha sottolineato l’elevato livello di preparazione militare tra i cadetti. Anche il generale Emmanuel Emeka, Comandante della sesta divisione dell’Esercito nigeriano nello Stato di Rivers, è intervenuto al briefing, sottolineando che la sicurezza è responsabilità condivisa di tutti i cittadini, non solo delle forze di sicurezza: secondo lui la maggior parte delle minacce nel Paese proviene da terra e questa evidenza rende sempre più necessaria la partecipazione del personale navale alle operazioni terrestri: “Credo fermamente che presto vedremo una situazione diversa sul campo, dato che la maggior parte dei cadetti sarà coinvolta in operazioni di terra. La sicurezza appartiene a tutti, quindi ogni cittadino deve fare la sua parte per garantire la sicurezza del Paese, devono sostenere le forze armate e le agenzie di sicurezza, perché questa è la lotta di tutti”. Il 23 novembre, il presidente nigeriano Bola Tinubu ha ordinato il richiamo degli agenti di polizia incaricati della sorveglianza degli alti funzionari e il loro dispiegamento per garantire la sicurezza nelle aree in cui sono attivi gruppi terroristici e banditi. La Nigeria, da parecchi anni, è afflitta da anni da attacchi terroristici e banditismo, in particolare nel nord-est del Paese: l’insurrezione di Boko Haram, emersa in Nigeria nel 2009 ed ancora oggi è tra le più attive nella regione. Il conflitto che ne è seguito, che ha coinvolto altri gruppi jihadisti, ha causato la morte di oltre 40.000 persone e lo sfollamento di circa 2 milioni di persone.
Qual è la tua reazione a questa notizia?