Soffia sulle nove candeline Love Sharing, il primo festival internazionale dedicato alla cultura della pace

Sep 10, 2024 - 02:58
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Soffia sulle nove candeline Love Sharing, il primo festival internazionale dedicato alla cultura della pace

Soffia sulle nove candeline Love Sharing, il primo festival internazionale dedicato alla cultura della pace e della nonviolenza in cui bambini, giovani e adulti si possono incontrare e condividere le proprie energie per immaginare, progettare e costruire un futuro più sostenibile: da ieri al 26 ottobre, a Cagliari, saranno tanti gli appuntamenti che avranno come filo conduttore l'approccio nonviolento alla soluzione dei conflitti, pubblici e privati, sociali e politici, declinato in molteplici versioni.

Il tema della manifestazione, organizzata da Theandric Teatro Nonviolento (compagnia di innovazione e sperimentazione nell'ambito del teatro politico) sotto la direzione artistica di Maria Virginia Siriu, quest’anno si concentra sul tema “In Cammino”  La manifestazione è tesa a sensibilizzare e divulgare attraverso l’arte, l'educazione e la formazione, in collaborazione con scuole e università, la cultura della nonviolenza, promuovendo la coesione sociale attraverso il coinvolgimento diretto delle associazioni, gruppi e cittadini nello svolgimento delle attività, a partire dal centro fino ai quartieri più periferici della Città Metropolitana di Cagliari. Love Sharing avrà inizio oggi, alle ore 19 al Teatro Sant’Eulalia con l’incontro a cura del Comitato sardo “Campagna di pressione alle banche armate”, promossa nel 2000 dalle riviste Missione Oggi, Mosaico di pace e Nigrizia, per favorire il controllo attivo dei cittadini sulle operazioni di finanziamento all’industria militare e al commercio di armi. L’obiettivo principale della campagna - all’interno della campagna di obiezione alla guerra del Movimento Nonviolento - è la richiesta agli istituti di credito e alle banche di non finanziare la produzione e la commercializzazione di armamenti e di armi comuni, o quantomeno di definire direttive rigorose e pubbliche per autoregolamentare la propria attività nel settore. Venerdì 11 ottobre alle 19 si terrà invece l’incontro di presentazione della Terza Marcia Mondiale per la Pace la Nonviolenza, con il coordinatore regionale ANPI Sardegna Antonello Murgia. L’iniziativa, ideata da Rafael de la Rubia, passerà per l’Italia per poi concludersi nel gennaio 2025 a San Josè in Costa Rica.

Un’ora più tardi (alle 20), invece, microfoni e riflettori accesi per la presentazione del libro “La cura delle radici. Beni comuni, bene comune” (Vita e Pensiero, 2023) con la partecipazione dell’autore Vittorio Pelligra, professore ordinario di Politica economica al Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali dell’Università degli Studi di Cagliari, accompagnato dalla giornalista Elsa Pascalis. Giovedì 24 e venerdì 25 ottobre alle 21 andrà invece in scena lo spettacolo “Memorie dal Reparto n. 6” liberamente tratto dall’opera di Anton Cechov, a cura della Compagnia Teatro Nucleo. A più di quarant’anni dalla Legge Basaglia e alla luce dei molti tentativi di revisionare questa legge che segna il superamento dell’istituzione manicomiale italiana, la pièce, che sembra un’ideale prosecuzione della penultima regia di Cora Herrendorf sul tema – “Asylum, il manicomio delle attrici” – dedicata nel 2012 alla poesia e alla vicenda esistenziale di Alda Merini, porta lo spettatore tra le mura di un manicomio, alla ricerca delle verità di quei corpi e di quelle voci da sempre ridotti al silenzio. L’evento è realizzato in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia. L’introduzione e il dibattito, saranno curati da Roberto Loddo e Alessandro Montisci, attivisti Asarp. Sabato 26 ottobre sipario sulla manifestazione alle 19 con l’incontro “Disarmare la finanza di guerra si può: cominciamo dalle banche”, insieme a Giorgio Beretta, analista OPAL (Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere), RIPD (Rete Italiana Pace e Disarmo) e agli attivisti del Comitato Sardo Campagna Banche Armate.

Theandric Teatro Nonviolento nasce nel 2001 dall'incontro tra l'attore e regista Gary Brackett e l'attrice, regista e studiosa di filosofia Maria Virginia Siriu. L'esperienza intorno alla quale si concretizza il progetto teatrale è la ricerca condotta dai fondatori sul rinnovamento dei linguaggi artistici in relazione al ruolo sociale del teatro come veicolo capace di canalizzare e divulgare una riflessione critica sull'uomo contemporaneo.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv