Spese eccessive per l’amichevole di calcio con l’Argentina, sotto accusa il governo angolano
Il governo angolano è finito sotto accusa per le spese legate all’amichevole di calcio tra Argentina e Angola, organizzata per il 50° anniversario dell’indipendenza. Secondo il quotidiano Observador, l’evento avrebbe comportato un costo complessivo superiore ai 25 milioni di dollari.
Cinque organizzazioni della società civile – Alda, Omunga, Observatório para a Coesão Social e Justiça, Uyele e Friends of Angola – denunciano in una lettera aperta una gestione “irresponsabile” delle risorse pubbliche. Il governo avrebbe pagato tra 10 e 12 milioni di dollari per portare la nazionale argentina a Luanda e altri 13,6 milioni per la ristrutturazione dello stadio 11 de Novembro. Le Ong criticano “la profonda discrepanza tra le decisioni politiche e le esigenze reali della popolazione”, chiedendo trasparenza sui contratti, audit indipendenti e una diversa definizione delle priorità di spesa.
Anche Unita, partito di opposizione, ha condannato l’evento. La deputata Navita Ngolo ha ricordato che il Paese affronta gravi emergenze come fame, colera e malaria. Secondo l’Indice Globale della Fame 2025 il 22,5% degli angolani è malnutrito e il 53% vive con meno di 3,65 dollari al giorno.
Non si tratta delle prime critiche. Ad agosto la Foa e altre organizzazioni avevano chiesto alla Federcalcio argentina e a Lionel Messi di annullare la partita, dopo le proteste contro il caro carburante represse con violenza dalla polizia, con decine di morti e oltre mille arresti.
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