Stanno per iniziare i lavori per la realizzazione del container terminal a Porto Marghera

Apr 14, 2024 - 05:58
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Stanno per iniziare i lavori per la realizzazione del container terminal a Porto Marghera

Stanno per iniziare i lavori per la realizzazione del container terminal dell'area Montesyndial a Porto Marghera ( del 28 luglio 2022 e 19 luglio 2023). La consegna delle aree è stata effettuata nei giorni scorsi dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale alla cordata di imprese che si è aggiudicata l'appalto del primo stralcio composta da Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Spa, in qualità di mandataria con una quota pari al 41,56%, Trevi Spa con il 22,02%, C.G.X. Costruzioni Generali Xodo Srl con il 21,92% e Zeta Srl con il 14,50%. Le aziende procederanno ora a infrastrutturare una superficie di circa 8,5 ettari, a realizzare la banchina, il piazzale retrostante (quay area e hatch area) entro i primi 50 metri e a portare a termine gli escavi del Canale Industriale Ovest fino alla quota di -12 metri prevista dal Piano Regolatore Portuale e dal progetto, con un arretramento di 35 metri dell'attuale sponda del canale per ottenere una larghezza finale del canale di 190 metri. Nato come componente onshore di un progetto più vasto che prevedeva anche un terminal offshore, il terminal container di Montesyndial è ora un progetto completamente autonomo e affidato alla gestione commissariale. L'area industriale dismessa ha una superficie totale di 90 ettari con un fronte di banchina continuo di circa 1.600 metri che potrà ospitare navi di classe Panamax, consentendo un traffico annuo fino a un milione di teu. Il progetto - che ha seguito un lungo iter procedurale e autorizzativo al termine del quale sono state conseguite tutte le autorizzazioni necessarie, tra cui i pareri di Valutazione dell'Impatto Ambientale e relativa verifica di ottemperanza - è suddiviso in tre stralci. Oltre al primo stralcio, interessato dai lavori che partiranno nei prossimi giorni, si prevede di realizzare un secondo stralcio caratterizzato da una piattaforma intermodale dotata di doppio fascio ferroviario che collegherà l'infrastruttura alla rete ferroviaria nazionale e un terzo stralcio comprendente zone di stoccaggio dei container, viabilità e impiantistica di servizio. Il quadro economico complessivo, rivalutato in base all'aggiornamento del progetto di fattibilità tecnico-economica e ai prezziari attuali, ammonta a 428 milioni di euro, attualmente finanziati in misura parziale. «Crediamo fermamente - ha sottolineato Fulvio Lino Di Blasio, commissario Montesyndial e presidente dell'AdSP - nel progetto del nuovo terminal di Montesyndial per il quale l'Autorità e la struttura commissariale hanno stanziato più risorse che per qualsiasi altra infrastruttura realizzata finora nei porti lagunari. Stiamo valorizzando un brownfield, ossia un'enorme area industriale dismessa che, bonificata e infrastrutturata, tornerà a creare valore e occupazione. Un hub intermodale capace di gestire fino a un milione di teu moltiplicando gli attuali traffici di contenitori pieni, settore ad alto valore aggiunto destinato a servire in particolare il tessuto produttivo veneto e del nordest, e che potrà attrarre investimenti da parte di operatori, sia tra quelli storicamente insediati a Venezia sia tra nuovi soggetti internazionali». «La realizzazione della nuova infrastruttura posta nell'area sud di Porto Marghera - ha aggiunto Di Blasio - si inserisce anche nella strategia trasformativa del porto che mira a rigenerare terreni dismessi e inquinati, riducendo nel contempo al minimo le interferenze tra aree logistico-produttive e aree commerciali e residenziali»

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv