Stati Uniti: hotel verso l’unificazione delle tariffe

Feb 10, 2025 - 03:20
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Stati Uniti: hotel verso l’unificazione delle tariffe

Primo passo per un’unificazione dei criteri per la pubblicazione delle tariffe da parte del settore ricettivo negli Stati Uniti. La commissione per il commercio, la scienza e i trasporti del Senato Usa ha infatti approvato l’Hotel Fees Transparency Act: un atto che rappresenta un ulteriore passaggio in direzione di una normativa chiesta a gran voce dal settore turistico a stelle e strisce. Come riporta travelpulse.com la legislazione vorrebbe intervenire sulle cosiddette ‘tariffe spazzatura’, ovvero i prezzi divulgati che non corrispondono a quanto effettivamente il cliente si troverà a pagare. La normativa ora dovrà passare al vaglio dell’intero senato. La norma sarebbe un passo avanti verso la trasparenza, chiesto anche dai colossi del web (come Tripadvisor, Expedia, Skyscanner e Airbnb) e introdurrebbe una definizione nazionale per il prezzo totale del servizio, da applicare in tutti gli Stati. Attualmente infatti le informazioni sulle tariffe durante il processo di prenotazione possono variare da Stato a Stato, in base alle leggi locali. Il fenomeno va oltre gli eventuali intenti di alcuni hotel di ‘confondere le acque’: può capitare infatti che Stati differenti impongano di costruire i prezzi in modo diverso. Le discrepanze nascerebbero così dall’inevitabile (e ovviamente obbligatoria) osservanza delle regole locali. La nuova legge introdurrebbe un nuovo elemento di chiarezza soprattutto per i turisti in arrivo dall’estero e non avvezzi alle differenze di normativa tra le diverse aree degli Usa. Ed eviterebbe anche le spiacevoli sorprese al momento del chek-in.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv