Taiwan, William Lai ha ricevuto oltre 5,5 milioni di voti

Jan 14, 2024 - 08:13
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Taiwan, William Lai ha ricevuto oltre 5,5 milioni di voti

William Lai ha ricevuto oltre 5,5 milioni di voti, conquistando oltre il 40% della quota di voti e ottenendo cinque punti in più rispetto a quanto previsto sulla base dei sondaggi di fine 2023. Gli elettori precedentemente indecisi si sono divisi in tre modi tra i candidati, dando a Lai un vantaggio di sette punti sul candidato del Kuomintang Hou Yu-ih, che ha ricevuto il 33% dei voti totali. Al terzo posto, il candidato del Partito popolare di Taiwan Ko Wen-je ha ottenuto il 26% dei voti nazionali, ottenendo risultati leggermente migliori del previsto. La vittoria di Lai susciterà sicuramente la protesta di Pechino, che avrebbe preferito il KMT, amico della Cina, e Hou Yu-ih al potere. Giovedì l’Ufficio cinese per gli affari di Taiwan ha etichettato Lai come un “ostinato lavoratore indipendentista di Taiwan” che porterebbe “confronto e conflitto attraverso lo Stretto”. Negli ultimi anni la Cina ha aumentato le attività militari intorno a Taiwan, comprese incursioni quasi quotidiane nella zona di identificazione della difesa aerea del paese (ADIZ) e l’invio di navi militari vicino ai suoi confini marittimi. Ma il suo Partito democratico progressista perde la maggioranza assoluta allo Yuan legislativo, il parlamento dell’isola. Nel 2016, il Dpp aveva ben 68 seggi sui 113 complessivi dell’assemblea, scesi a 61 nella tornata elettorale 2020: adesso, in base ai conti preliminari, ne ha di sicuri finora 34 (contro i 32 in carico ai nazionalisti del Kmt). A conteggio ultimato, è possibile che Dpp e Kmt si trovino grosso modo alla pari, sopra quota 40, lasciando al Tpp – la terza forza politica – una decina di seggi con una sorta di potere di veto su ogni provvedimento. “Gli sforzi del partito non sono stati sufficienti. Le elezioni ci hanno detto che la gente si aspetta un governo efficace e controlli ed equilibri forti. Comprendiamo e rispettiamo pienamente queste opinioni”. Lo spirito della nuova legislatura, quindi, significa che “Taiwan deve costruire un ambiente politico di comunicazione e cooperazione”, ha aggiunto Lai, assicurando che studierà attentamente le politiche proposte dagli altri partiti, impegnandosi a portare nel suo governo anche talenti provenienti da contesti politici diversi.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv