Tragedia sul Pik Pobeda: alpinista italiano muore tentando di salvare la compagna di cordata

Ago 22, 2025 - 14:48
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Tragedia sul Pik Pobeda: alpinista italiano muore tentando di salvare la compagna di cordata

Luca Sinigaglia, 49 anni, alpinista milanese ed esperto di alta quota, è morto il 15 agosto in Kirghizistan mentre cercava di soccorrere l’amica e compagna di cordata, la russa Natalia Nagovitsyna, rimasta gravemente ferita a oltre 7.100 metri sul Pik Pobeda (7.439 m). Secondo le prime ricostruzioni, l’italiano sarebbe deceduto per edema cerebrale e congelamento, dopo giorni passati a tentare di assistere la donna, immobilizzata da una frattura alla gamba e con scarse risorse. Nagovitsyna, ancora viva dopo quasi dieci giorni, attende tuttora i soccorsi: le operazioni di recupero, rese difficilissime dal maltempo e dalla quota estrema, sono in corso. Un primo tentativo con un elicottero militare kirghiso si è concluso con un atterraggio d’emergenza e diversi soccorritori feriti, ma un nuovo team di ricerca sta provando a salire approfittando di una finestra di tempo favorevole. Mai prima d’ora un alpinista ferito è stato salvato a quella altitudine sul Pik Pobeda. Sinigaglia e Nagovitsyna si conoscevano dal 2021, quando lui le salvò la vita durante una spedizione sul Khan Tengri, nella quale morì il marito della donna. Da allora erano rimasti in contatto, condividendo nuove scalate. Ora la famiglia e gli amici piangono un uomo descritto come generoso e coraggioso. La sorella Patrizia ha ricordato: “Non avrebbe mai lasciato indietro nessuno”. L’Ambasciata italiana segue da vicino la vicenda.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.