Ucciso l'attentatore di Bruxelles

Ott 17, 2023 - 15:32
Ott 17, 2023 - 15:37
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Ucciso l'attentatore di Bruxelles

Abdesalem Lassoued, l’autore dell’attacco avvenuto ieri a Bruxelles dove sono decedute due cittadine svedesi a colpi di arma da fuoco, è morto in seguito alle riferite riportate nello scontro a fuoco con la polizia in un bar del comune di Schaerbeek, sobborgo di Bruxelles. Lo riferisce l’emittente televisiva “Rtbf”, spiegando che il decesso è avvenuto alle 9:30. Sarebbero altre due le persone ricercate dalla polizia di Bruxelles. Secondo quanto riferito dal sito belga la “Derniere Heure”, dopo lo scontro a fuoco a seguito del quale è deceduto l’attentatore Abdesalem Lassoued, la polizia belga sarebbe alla ricerca di altri due possibili complici. L’assalitore ha 45 anni, è di origine tunisina ed è una figura nota alle forze dell’ordine per dei precedenti penali fra cui traffico di esseri umani o soggiorno illegale, ma non per radicalizzazione. Le vittime dell’attacco di ieri sera sono due persone di nazionalità svedese. L’attentato è accaduto nei pressi di Place Sainctelette, Boulevard d’Ypres e Boulevard du Neuvième de Ligne, non lontano dalla basilica del Sacro Cuore (Koekelberg). In un video pubblicato sui social network subito dopo l’attacco, Lassoued ha rivendicato il gesto affermando di aver agito per conto dello Stato islamico (Is). L’uomo, secondo quanto riporta la stampa belga, ha affermato di aver deciso di compiere tale azione per “vendicare i musulmani”. “Viviamo e moriamo per la nostra religione”, ha aggiunto l’uomo in un filmato pubblicato sui social. Il procuratore federale belga Frederic Van Leeuw ha fatto sapere che il domicilio dell’attentatore è stato perquisito. Il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin, commentando la notizia, ha annunciato un “raddoppio” dei controlli alla frontiera con il Belgio. 

Tutti gli indizi portano a ritenere che l’attentato di Bruxelles “sia stato un attacco terroristico mirato alla Svezia e agli svedesi”. Così il premier di Stoccolma, Ulf Kristersson, ha commentato oggi, in una conferenza stampa straordinaria, l’attacco in cui sono rimaste uccise, nella capitale belga, due persone di nazionalità svedese. “Due svedesi sono stati uccisi a sangue freddo, un altro svedese è gravemente ferito”, ha precisato il primo ministro. “È difficile rendersi conto della portata delle conseguenze di questo attacco terroristico. Viviamo in un momento oscuro. Tutto indica che si tratta di un attacco mirato alla Svezia e agli svedesi”, ha dichiarato Kristersson. Secondo il primo ministro, inoltre, l’attentatore avrebbe soggiornato occasionalmente in Svezia, ma non era “conosciuto” dalla polizia svedese. “Di tanto in tanto è stato in Svezia”, ha detto il primo ministro.

Kristersson, che nelle scorse ore ha avuto un colloquio con l’omologo belga Alexander De Croo, ha precisato che proprio “a causa del rischio di un atto come quello di Bruxelles” il livello di minaccia terroristica è stato innalzato in Svezia all’inizio di quest’anno. “Dobbiamo proteggere la nostra società democratica e aperta. Dobbiamo difendere i nostri valori e attenerci ad essi. Non saremo noi ad adattarci ai terroristi”, ha detto Kristersson, pur ammettendo che la Svezia e gli interessi svedesi “non sono mai stati” così minacciati. “Questo è il momento di una maggiore sicurezza, di maggiore cautela, maggiore vigilanza. Purtroppo questo atto conferma che la situazione è pericolosa”, ha osservato il premier svedese.

Questa sera i leader dell’Unione europea si riuniranno per un incontro video precedentemente programmato, ha detto infine Kristersson, dopo il quale “è probabile” che si parli dell’atto terroristico. Secondo il primo ministro, il messaggio della Svezia durante l’incontro sarà chiaro: “L’opinione comune in questo momento è che i confini dell’Europa devono essere protetti. Senza controllo alle frontiere esterne non possiamo avere una libera circolazione”, ha concluso.

Intanto ieri è stata interrotta dopo il primo tempo la partita di calcio tra Belgio e Svezia, valida per la qualificazione agli Europei 2024. La decisione di sospendere la partita è stata presa durante l’intervallo, quando il risultato era 1-1. Come riferisce il portale d’informazione “Sudinfo”, i giocatori del Belgio erano pronti a tornare in campo, ma i calciatori della Svezia si sono rifiutati di riprendere la partita. Le due vittime dell’attentato, compiuto da un uomo armato di kalashnikov che ha rivendicato in un video sui social l’appartenenza allo Stato islamico, sono due donne di nazionalità svedese. Entrambe le vittime, secondo le informazioni preliminari, indossavano le maglie della Svezia. A seguito di quanto accaduto, il livello di allerta in Belgio è stato elevato al suo massimo.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha espresso le sue condoglianze per le famiglie delle due vittime dell’attentato terroristico di Bruxelles. “Questa sera il mio pensiero va alle famiglie delle due vittime dell’ignobile attentato di Bruxelles. Il mio pieno sostegno va alle forze di polizia belghe impegnate a trovare e arrestare rapidamente il sospettato. Siamo uniti contro il terrorismo”, si legge in un messaggio su X (ex Twitter) di von der Leyen.

L’Europa saprà reagire a qualsiasi minaccia. Lo ha scritto su X (ex Twitter) il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando l’attentato a Bruxelles. “Il governo segue con attenzione quanto sta accadendo a Bruxelles, ed esprime solidarietà alle famiglie delle vittime. Condanniamo ogni forma di terrore e violenza. L’Europa saprà reagire a qualsiasi minaccia”, si legge nel messaggio di Tajani.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv