Ue propone stop alle concessioni commerciali con Israele e sanzioni contro ministri e coloni estremisti
La Commissione europea ha proposto al Consiglio Ue la sospensione di alcune disposizioni commerciali dell’accordo di associazione con Israele, in risposta alla grave situazione umanitaria a Gaza e alle violazioni dei diritti umani da parte del governo israeliano. La decisione segue una valutazione che ha riscontrato una violazione dell’articolo 2 dell’accordo, che impone il rispetto dei diritti umani e dei principi democratici. Le misure includono anche la sospensione del sostegno bilaterale all'amministrazione israeliana e la proposta di sanzioni contro alcuni ministri israeliani estremisti, coloni violenti e membri di Hamas. Se approvata, la sospensione comporterebbe la perdita dei benefici commerciali per Israele, le cui esportazioni verso l'Ue verrebbero trattate come quelle di un paese terzo. Le sanzioni proposte prevedono l’inserimento di specifici individui nelle liste sanzionatorie per violazioni dei diritti umani. Il Consiglio dovrà ora votare le decisioni: a maggioranza qualificata per la sospensione commerciale e all’unanimità per le sanzioni. Le misure riflettono la volontà dell’Ue di rispondere in modo concreto al deterioramento della situazione nei Territori occupati e alla prosecuzione delle politiche di insediamento.
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