Un videogioco per ricordare il colpo di stato del 1973 in Cile
Mentre gli elicotteri volteggiano sul palazzo presidenziale e La Moneda è già in fiamme, una coppia si unisce al movimento di resistenza contro la dittatura militare.
È lo spunto della storia raccontata in un videogioco che esce sulla piattaforma di gaming Steam alla vigilia del cinquantesimo anniversario del colpo di stato dell'11 settembre 1973 in Cile. “Dirty Wars - 11 Settembre” è un gioco del genere "stealth" che permette ai giocatori di immergersi in uno dei periodi più terribili del Paese sudamericano.
Il creatore del video game ambientato durante i 17 anni di dittatura di Augusto Pinochet è il giovane sociologo cileno Jorge Olivares che ha lavorato per sei anni alla realizzazione del progetto. “Dirty Wars” mostra le torture e la repressione che hanno caratterizzato la dittatura e, nelle intenzioni di Olivares, dovrebbe creare in chi gioca una coscienza sul tragico periodo vissuto dal Cile che per molti versi è ancora una ferita aperta. Olivares ha spiegato a Reuters che i protagonisti del video game sono ispirati alla storia della sua famiglia: “I personaggi principali sono fondamentalmente ispirati alla storia dei miei genitori”. La coppia del gioco, Maximiliano e Abigail, sceglie di opporsi al regime unendosi a un gruppo della resistenza.
Quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario del colpo di stato militare che rovesciò il presidente di Salvador Allende. Durante i sanguinosi 17 anni di dittatura di Pinochet, circa 40.175 persone sono state giustiziate, detenute, fatte sparire o torturate come prigionieri politici, secondo quanto riportato dal Ministero della Giustizia, sulla base delle indagini condotte da varie commissioni.
Qual è la tua reazione a questa notizia?