Un videogioco per ricordare il colpo di stato del 1973 in Cile

Sep 6, 2023 - 14:44
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Un videogioco per ricordare il colpo di stato del 1973 in Cile

Mentre gli elicotteri volteggiano sul palazzo presidenziale e La Moneda è già in fiamme, una coppia si unisce al movimento di resistenza contro la dittatura militare.

È lo spunto della storia raccontata in un videogioco che esce sulla piattaforma di gaming Steam alla vigilia del cinquantesimo anniversario del colpo di stato dell'11 settembre 1973 in Cile. “Dirty Wars - 11 Settembre” è un gioco del genere "stealth" che permette ai giocatori di immergersi in uno dei periodi più terribili del Paese sudamericano.

Il creatore del video game ambientato durante i 17 anni di dittatura di Augusto Pinochet è il giovane sociologo cileno Jorge Olivares che ha lavorato per sei anni alla realizzazione del progetto. “Dirty Wars” mostra le torture e la repressione che hanno caratterizzato la dittatura e, nelle intenzioni di Olivares, dovrebbe creare in chi gioca una coscienza sul tragico periodo vissuto dal Cile che per molti versi è ancora una ferita aperta. Olivares ha spiegato a Reuters che i protagonisti del video game sono ispirati alla storia della sua famiglia: “I personaggi principali sono fondamentalmente ispirati alla storia dei miei genitori”. La coppia del gioco, Maximiliano e Abigail, sceglie di opporsi al regime unendosi a un gruppo della resistenza.

Quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario del colpo di stato militare che rovesciò il presidente di Salvador Allende. Durante i sanguinosi 17 anni di dittatura di Pinochet, circa 40.175 persone sono state giustiziate, detenute, fatte sparire o torturate come prigionieri politici, secondo quanto riportato dal Ministero della Giustizia, sulla base delle indagini condotte da varie commissioni.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv