E' morto Alberto Ginulfi, il portiere che parò il rigore a Pelé
Romano fin nel midollo. Nato nel quartiere di San Lorenzo, Alberto Ginulfi lavorava al banco del pesce della zia all'Esquilino prima di indossare i guanti da portiere. Oggi ci ha lasciato a 82 anni dopo una carriera tra i pali della Roma, e poi di Verona e Fiorentina, a cavallo degli anni '70. A darne notizia i familiari.
Cresciuto nelle giovanili dei giallorossi, giocò con i capitolini esordendo nel '62 in prima squadra, dove rimase, tra panchina e posto da titolare conquistato nel 1970, fino al '75. Il 43 marzo 1972 l’episodio che gli diede maggiore gloria: il calcio di rigore parato a Pelé in un'amichevole col Santos all'Olimpico. A fine partita lo stesso fuoriclasse brasiliano si complimentò con l'estremo difensore regalandogli la sua maglia, in quanto terzo portiere ad avergli respinto un penalty. Venne definito “il portiere moderno per eccellenza” da Alberto Marchesi del Corriere dello Sport.
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