UNHCR: 19,5 milioni di persone hanno lasciato l'Ucraina dall'inizio del conflitto

Mag 24, 2023 - 17:05
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UNHCR: 19,5 milioni di persone hanno lasciato l'Ucraina dall'inizio del conflitto

Il rapporto Italia 2023 di Eurispes, pubblicato oggi, sottolinea che l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha spinto milioni di persone, da entrambi i paesi, ad emigrare per sfuggire al conflitto. Secondo dati dell'UNHCR, circa 19,5 milioni di persone hanno lasciato l'Ucraina dall'inizio del conflitto: di questi, circa 11 milioni hanno fatto ritorno in una seconda fase. Ciò porterebbe a circa 8,1 milioni il numero di persone attualmente sfollate dal paese (il 20% della popolazione). Il maggior deflusso di persone si è verificato il 7 marzo 2022, con oltre 200.000 ucraini fuggiti in un solo giorno. In Russia, al 10 marzo 2023, sono presenti quasi 3 milioni di rifugiati ucraini. Per quanto riguarda l'emigrazione verso l'Europa, in Polonia sono attualmente presenti più di 1,5 milioni di ucraini; seguono la Germania con circa 1 milione e la Repubblica Ceca con oltre 489mila. In Italia i richiedenti asilo ucraini sono circa 170mila. La maggioranza dei richiedenti asilo sono donne e bambini (l'86%). L'età media per le donne è di 45 anni e il 79% di queste hanno un titolo di studio superiore". Per quanto riguarda l'emigrazione dei cittadini dalla Federazione Russa, il rapporto evidenzia tre fasi distinte, con stime che variano tra il mezzo milione e il milione di persone. La prima ondata, verificatasi subito dopo l'invasione dell'Ucraina, ha portato alla fuga giornalisti, politici, attivisti. La seconda ondata, verificatasi nella primavera-estate del 2022 ha coinvolto la classe media e le persone più benestanti. Nella terza ondata, avvenuta dopo l'annuncio di Putin di una mobilitazione parziale il 21 settembre 2022, circa 300.000 persone avrebbero lasciato il paese. Gran parte dei cittadini russi emigrati si sono diretti verso paesi dell'Asia Centrale, Serbia Turchia, Indonesia, Armenia. 65mila russi sono emigrati verso i paesi Ue.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.