Usa 2024. I Democratici valutano la possibilità di sostituire Biden

Lug 1, 2024 - 06:30
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Usa 2024. I Democratici valutano la possibilità di sostituire Biden

Giovedì sera l’America ha assistito allo scontro tra il presidente Joe Biden e l’ex presidente Donald Trump nel primo dibattito presidenziale delle elezioni generali del 2024. Gli alleati di Biden si sono dati da fare per contenere le conseguenze della deludente performance che ha fatto tremare di ansia i democratici che temono che una sconfitta di Biden possa far cadere altri candidati. Un democratico della Camera ha detto che il suo team deve convincerlo a ritirarsi e a tenere una convention aperta. Il vicepresidente Kamala Harris ha ammesso che Biden ha avuto un “inizio lento”, ma ha sostenuto che il suo record in 3 anni e mezzo come presidente ha superato un evento di 90 minuti. Il governatore della California Gavin Newsom – che potrebbe rappresentare una delle principali alternative democratiche se Biden si facesse da parte – ha respinto l’idea che Biden possa essere sostituito. Trump, 78 anni, ha dovuto affrontare anche interrogativi sulla sua idoneità a ricoprire la carica, data la sua condanna il mese scorso a New York per aver insabbiato pagamenti in denaro a una pornostar, i suoi tentativi di ribaltare le elezioni del 2020 e il suo caotico mandato. Se Biden dovesse decidere di non ricandidarsi a novembre, la Convention nazionale democratica di Chicago, che si terrà dal 19 al 22 agosto, dovrà nominare qualcun altro. La campagna di Biden sperava che un acceso dibattito avrebbe placato le preoccupazioni degli elettori sul fatto che l’81enne democratico in carica sia troppo anziano per svolgere un secondo mandato di quattro anni. I democratici, infatti, stanno discutendo sulla possibilità di sostituire Joe Biden, riportano i media americani, secondo i quali fra le fila democratiche la pressione su Biden per farsi da parte aumenta. “Sono molto preoccupato”, ammette un democratico del Congresso con il Wall Street Journal, augurandosi che “non sia troppo tardi per sostituirlo”. “I partiti esistono per vincere e l’uomo sul palco con Trump non può vincere. Questo timore aumenterà le richieste affinché si faccia da parte”, ha aggiunto con il New York Times un altro democratico. In replica il portavoce della campagna di Biden, Seth Schuster ha fatto sapere che “non abbandonerà” la corsa alle elezioni 2024.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv