Usa: incriminato l’uomo accusato degli attacchi ai legislatori del Minnesota, rischia la pena di morte
Il cittadino statunitense Vance Boelter, 57 anni, è stato formalmente incriminato con accuse per omicidio, stalking e uso di armi da fuoco in relazione agli attacchi contro due legislatori dello Stato del Minnesota, che sono costati la vita alla deputata democratica Melissa Hortman e a suo marito Mark e hanno causato il ferimento del senatore statale John Hoffman e della moglie Yvette. Lo hanno annunciato le autorità federali in una conferenza stampa a Minneapolis. Il procuratore federale ad interim, Joseph Thompson, ha confermato che le accuse – sei in totale – comprendono due capi di imputazione per omicidio con arma da fuoco, reato per il quale è prevista la pena di morte. Secondo il procuratore, Boelter avrebbe agito con premeditazione, effettuando sopralluoghi presso le abitazioni delle vittime e raccogliendo informazioni dettagliate su di loro e sui familiari. All’interno del suo veicolo è stato rinvenuto un taccuino con oltre 45 nomi di funzionari eletti e circa 70 potenziali obiettivi, tra cui politici, attivisti e imprenditori, anche fuori dallo Stato del Minnesota. Boelter è stato arrestato nella serata di ieri, 15 giugno, a seguito della più vasta caccia all’uomo della storia dello Stato, nei pressi di Green Isle, cittadina rurale a sud-ovest di Minneapolis dove risiedeva con la famiglia. È stato localizzato grazie all’avvistamento da parte di un residente e all’uso di droni da parte delle forze speciali. Al momento dell’arresto era armato, ma non ha opposto resistenza. L’uomo è attualmente detenuto nel carcere della contea di Hennepin ed è atteso stasera in aula per l’udienza preliminare.
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